[Python] sviluppare applicazioni android tramite python

Carlos Catucci carlos.catucci a gmail.com
Ven 30 Dic 2011 22:12:36 CET


Ma non e' che importi molto come potrebbe essere: tanto non e' e non deve
essere.

TVB ;)

Non e' solo quello. Il problema e' che restringendo ad avere solo
> espressioni e avendo mantenuto la distinzione fra espressioni e statements,
> ci puoi fare davvero solo cose molto semplici.
>

Beh era nato, almeno come lo ho conosciuto io, come scorciatoia alla catena
di if. Poi magari era nato con ben piu' nobili scopi ma io ho trovato il
case sempre usato cosi'. Devo dire, a onor del vero, che sulla teoria sono
un po' giu', ai miei tempi non ebbi occasione certo di andare all'uni per
imparare.


> Ne parlavo sotto, mi sa.
>

Si vero. Ma ho letto dopo.


>  Come disse Guccini in un concerto con i Nomadi: Che culo che ha certa
> gente!
>
>>
> Eh, se vuoi posso anche aggiungere che non ho mai usato seriamente Windows.
> Su una macchina di mia proprieta' credo di non averlo mai avuto *non* in
> dual boot, per dire.
>

Ribadisco quanto espresso. Io lo evito se posso, ma ogni tanto ce' il genio
che vuole PER FORZA cose fatte con roba che mi obbliga a usarlo (ad esempio
un applicativo web OBBLIGATORIAMENTE in PHP che interagisce con DB
SQLSERVER (una accoppiata da brivido).


> E se hai sta gente qua te lo fanno anche con un dict. Le cose che con il
> dict non ti viene in mente di fare sono if duff's device, ma la cosa
> finisce un po' li.
>

Con una class la cosa rimane un pelo piu' gestibile

>Non ti ho chiesto se una bolla e' una fattura, ma se una fattura e' una
bolla! :)
>Come dicevo, nonostante la mia poca conoscenza del dominio, il fatto che
una bolla non fosse una fattura era chiaro perfino a me!

E io rispondevo che una fattura e' una bolla con delle opzioni in piu'. Ma
usare una fattura come bolla togliendo non e' fattibile.

> Oh, via. Perfino per Java alle volte mi trovo con il semplice vim. Il
fatto e' che fare partire IntelliJ mi costa poco e faccio prima.

Partire con un IDE per fare velocemente qualcosa puo' essere un motivo
valido diusarlo, come usare un framework. Pero' non poter fare senza
implica che o chi sviluppa e' incapace oppure c'e' del marcio in danimarca.

>Si, sono questione di gusti. Pero' quello che voglio dire e' che di fatto
non e' che l'interfaccia e' "inadatta alla programmazione". E' che e'
diversa dai tuoi default. Vorrei poi aggiungere che con iTerm puoi piu' o
meno dirgli di gestire lui la tastiera. Vim ha le sue scorciatoie e sono
quelle.

Invece Sublime e' riconfigurabile in toto. Cio detto, trovo la gui del mac
ottima per un certo tipo di usi ma non il massimo se devo lavorare. Poi
come hai detto che la usi tu, beh li hai annullato la suddetta GUI, mi
sembra un ambiente simile a quello che si usava per sviluppare in Unix 15
anni fa ::)

> Quella e' una feature che io tengo disabilitata e che odiavo su Linux.
Explicit is better than implicit. ;)

Beh e' esplicito e come.

> Forse non era cosi' bravo... :)

No bravo lo era, ma usva strumenti che io trovo complessi inutilmente

> No, scherzi a parte, ma e' un po' debole come argomento.

Guarda io non sopport Apple, ma adoro il Mac. Come ferro e' una favola,
come GUI se devo fare certe cose va benissimo, ha applicativi unici (un
nome su tutti Omnigraffle). Ma poi la mia anima di smanettone che viene da
Unix salta fuori e voglio una shell dove il nome di una directory e' uguale
a quello che mi mostra la GUI (che poi io sono un fluxboxiano, almeno fino
a che E17 non sara' realta').

Eh, ma quello che non mi e' chiaro e' cosa offra "davvero".
Il principale vantaggio di quegli obietti e' che sono fatti con della testa
e sono piu' o meno "gia' pronti", mentre Emacs e vim hanno in genere
bisogno di un minimo di tuning. E anche li, il tuning su TM/ST e' piu'
facile.

TU lavori SOLO su mac? Allora sei fortunato. Io uso sempre li stesis due
editor ovunque (Vim e Sublime). E mi tocca di fare cose su win, mac e
linux. Adesso devo sviluppare in pfsense ad esempio. ;)

> Ah, perche' per JIT di solito si intende una cosa diversa (che Java e' e
che CPython non ha).

Ok mi sono espresso come sempre per concetti invece che con termini esatti

> Si, in Java devi passare per lo step di compilazione esplicito. In
pratica puo' essere molto poco esplicito.
Gli IDE lo fanno, su vim basta agganciare una botta di compilazione sul
WriteBuf dei file Java. ;)

Io parlavo della VM. Se quando si lancia java nomeprogramma lo facesse lui
sarebbe cosa carina. Lascia stare ilfatto che si possono far fare cose a
ide/editor etc.

cosa e' male? Che certi (non dco solo m$) non documenti cose?
>

> Il fatto che ci siano dei sottosistemi che non si capisce come prendere.

Purtroppo quando un sistema diventa complesso (e a volte non se ne puo fare
a meno) e' facile che accada.

Carlos
-- 
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