[Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.

Enrico Franchi enrico.franchi a gmail.com
Dom 17 Gen 2010 12:16:57 CET


On 1/17/10 11:35 AM, "Pietro Battiston" <toobaz a email.it> wrote:

> Mi sembra che stessimo parlando in modo abbastanza generale. Perlomeno,
> era generale la mia osservazione iniziale a Lawrence, ed era generale
> parte della risposta di Giovanni. Ed il problema, ammesso che sia un
> problema ovviamente, è generale, e lo erano i tuoi esempi.

Per rimanere nell'ambito generale, purtroppo, non si riesce a dire molto
piu' che "determinate classi di applicazioni *non* sono pronte per il web,
altre non lo saranno (verosimilmente) in un futuro ne immediato ne breve (a
meno di un deciso cambio di connettivita').

Altre applicazioni *IMHO* hanno grossissimi vantaggi a stare sul web. Ma
questo lo ho gia' detto. I gestionali sono l'esempio piu' tipico, il post di
Giovanni in questo senso e' estremamente interessante.

Poi ci sono tutti di applicazioni che *devono* essere web. Tu ritieni che
un'indice del loro fallimento sia il fatto che ci sono anche client
"tradizionali", io invece lo reputo come un indice del loro successo.

Non credo che il fatto di avere un cicalino che ti dice "hai un nuovo
messaggio" sia un indice dell'insuccesso dell'applicazione su cui hai avuto
un nuovo messaggio. Esattamente come non credo che il fatto che ci siano
mass-uploader per un servizio di hosting di foto sia indice dell'insuccesso
di tale hosting.

Siamo in un periodo chiaramente di transizione. E' normale che il centro
della vita digitale sia ancora la macchina dell'utente. Penso che questo
rimarra' per molto, nel senso che il servizio "di base" anche se sara'
offerto via web poi sara' sfruttato in nuovi modi (leciti e illeciti) via
applicazioni destkop. Questo fino a quando *tutto* il desktop non si
spostera' sul web. Se succedera'.

Questo non toglie che vaste classi di applicazioni stiano bene web-based
gia' ora. Fra cui moltissimi gestionali e ERP.
I discorsi generali pero' lasciano il tempo che trovano. Quando vai nel
particolare capisci (se sei fortunato e/o abile) quali sono i vantaggi e gli
svantaggi di una specifica tecnologia.

Un ultimo aspetto che abbiamo scarsamente trattato: un'applicazione web ben
strutturata, basata sul concetto di *servizio* (eventualmente REST o magari
ancora ad API) puo' essere acceduta *anche* da un client 'destktop'. In
questo senso *non* vedo la contrapposizione.
Si riescono ad avere *facilmente* il meglio di tutti i mondi.

Esempio? Gestione di foto. Upload via web. Comodo per pochi numeri, lo fai
da ovunque. Sul PC dell'albergo per dire. Applicazioncina per l'iphone per
buttar su due foto dall'iphone (sostituisci con smartphone a piacere).
Client "destkop" piu' o meno nativo con funzioni di navigazioni fra le tue
foto, magari che ti semplifica il concetto di modificare una foto (in
locale) e uploadare il sostituto. Servizi mirati su piattaforma per
semplificare la gestione (esempio, menu contestuale su windows, diverso menu
contestuale su OS X, oppure widget di dashboard oppure applicazioncina per i
fatti suoi, o ancora plugin di iphoto o di picasa).

Questo e' relativamente *banale* con un'applicazione web. E' anche molto
facile poi scrivere i client desktop che fanno tutto questo. Ed e' cosi'
facile *proprio* perche' l'applicazione "vera" e' web.
 
>> ===
>> [Parlando dell'azienda di Giovanni che sviluppa essenzialmente sul web]
>> E' solo un esempio, intendo, ma non credi che [Giovanni] sarebbe tornato
>> indietro se i
>> clienti non fossero soddisfatti? Non e' Microsoft che fa il cavolo che
>> vuole: una software house fallisce se i clienti sono scontenti.
>> ===

> Anche accusare di trolleria è un tipico comportamento da troll, ma penso
> che né io né te lo siamo;

Veramente io non ti ho accusato di trolleria. Ho semplicemente detto che se
fai uno snipping cosi' selvaggio o lo fai con malizia (trolleria) oppure non
hai minimamente capito il periodo che hai snippato.

> comunque non mi offendo facilmente, quindi
> spiega pure cosa c'era di sbagliato nella mia interpretazione (a parte
> la piega ridicola che ha preso questa parte della discussione, mi
> interessa capire cosa intendevi).

Una cosa banale: una piccola azienda *non* e' microsoft. Le piccole aziende,
se rendono i clienti non soddisfatti tendono a fallire molto presto, perche'
hanno poco potere ( Non e' Microsoft che fa il cavolo che vuole: una
software house fallisce se i clienti sono scontenti).

Il punto era che il fatto che moltissime aziende offrono soluzioni web-based
(e che esistono moltissime aziende in generale) indica che i clienti
gradiscono la cosa, a torto o a ragione. Se non fosse cosi', il cliente
chiederebbe all'azienda altre soluzioni o cambierebbe fornitore.

Quindi, in definitiva, Microsoft era *esattamente* l'esempio contrario,
quello di una societa' che essenzialmente, entro limiti molto ampli, puo'
fare quello che vuole. Ovviamente anche loro hanno dei limiti, ma di fatto
hanno margini intensi [ esempio, floppare anche windows 7 potrebbe
cominciare a diventare un problema ].




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