[Pycon] Articolo pubblicato sul blog di PyCon
Lorenzo Mancini
lmancini80 a gmail.com
Gio 12 Feb 2015 22:18:55 CET
Ciao e grazie nuovamente a tutti per aver condiviso il vostro parere.
Riepilogo quanto discusso finora, in modo da formulare una proposta
che tenga conto di tutti i pareri dei soci.
C'è disaccordo sul come debba essere interpretato lo stile
dell'articolo; ricordo che questo è presentato come approfondimento
tecnico su Python, il primo di una serie, sul sito della conferenza
nazionale dedicata a Python.
Una parte del dibattito si è incentrato su una questione soggettiva,
l'interpretazione dello stile usato nell'articolo. Alcuni di noi lo
leggono in chiave umoristica, altri lo reputano potenzialmente
offensivo. Qui ognuno ha la propria opinione e non ha senso cercare
una risposta "giusta" al di fuori del contesto.
Alcuni hanno poi fatto notare, giustamente a mio parere, che
l'effettivo contenuto tecnico dell'articolo è molto ridotto. Questo
era un punto di vista che finora non avevo considerato.
Riassumendo, parliamo di un articolo presentato sul blog ufficiale di
PyCon come approfondimento tecnico, ma siamo d'accordo che non è un
approfondimento, è quasi privo di contenuto tecnico, ed infine ha uno
stile aperto ad interpretazione che può essere considerato offensivo.
Partendo da questi presupposti, e dal fatto che Daniele ha comunque
pianificato di scrivere una serie, la mia proposta è di parlare con
l'autore, e chiedergli di accorpare l'articolo attuale con il
successivo della serie (che parlerà "dei tipi di dati, dei cicli e
delle funzioni vitali Built-in"), facendogli leggere questa
discussione e proponendogli di ripensare alle parti che ci hanno fatto
discutere.
In questo modo otteniamo un articolo con più "ciccia", che può
veramente essere presentato come articolo tecnico, che sta in piedi
senza bisogno delle parti che alcuni di noi hanno interpretato come
comiche. Ovviamente, rinnovo la mia disponibilità a seguire questa
proposta, visto che sono stato io ad avviare la discussione.
Che ne dite?
2015-02-12 12:01 GMT+01:00 Giovanni Porcari <giovanni.porcari a softwell.it>:
>
>> Il giorno 12/feb/2015, alle ore 11:42, Simone Federici <s.federici a gmail.com> ha scritto:
>>
>> PS: mi piace l'idea del "political correctness", la trovo mia in parecchi ambiti: di genere, religiosi, nazionalistici, culturali... (pelati inclusi)
>>
>> Sul mondo dei programmatori e le scelte o non scelte del linguaggio di programmazione non vedo come dire: "Scusate quel rubysta in fondo alla stanza può smettere di dar fastidio per cortesia?" possa denigrare qualcuno.
>>
>> Anzi essere pythonista, rubysta, javista non è uno status, ognuno è libero di classificarsi o non classificarsi in un ambito o nell'altro o in entrambi. E' esso stesso una definizione gogliardica...
>> mica è una fede.
>>
>> Quindi non vedo come si possa leggere la frase in modo da paragonarla a una frase razzista, o di genere... questa si chiama distorsione della realtà...
>
>
> Assolutamente d'accordo. Non confondiamo quello che un'individuo è con
> le sue idee o le sue scelte. Non è corretto ironizzare sulla statura di
> Brunetta (anche se tutti ridiamo) ma si può benissimo sfottere l'amico
> javista. Brunetta non può crescere, l'amico javista può benissimo diventare
> pythonista :P
>
> Ciao
>
> G
>
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