[Pycon] Articolo pubblicato sul blog di PyCon

[Lorenzo Mancini]

Cesare, Marco, Giovanni, grazie delle vostre opinioni e di aver
trovato il tempo per esprimerle.

Mi piacerebbe che prendessimo presto una decisione.  Mi sembra che
anche Cesare e Marco siano entrambi favorevoli a proporre una
revisione.  Parliamo di una revisione editoriale, che abbiamo comunque
il diritto di eseguire sui contenuti che scegliamo di ospitare sul
nostro blog.  Se procederemo in questo senso, siccome la proposta è
venuta da me mi offro ovviamente volontario per seguire la cosa e
parlare con Daniele.

Giovanni - la questione è certamente soggettiva, e per questo ti
propongo un altro punto di vista; sia io che te saremmo rimasti
indifferenti leggendo questo post sul blog personale di un
programmatore: sono le sue opinioni ed i suoi modi di esprimersi,
ognuno ha i suoi.

Però questo post compare sul blog dell'associazione Python Italia, che
vuole essere il punto di riferimento della comunità Python italiana,
ed organizza la conferenza nazionale.  Consideriamo importante che i
partecipanti ai nostri eventi non si sentano in alcun modo
discriminati, e per questo pubblichiamo e facciamo rispettare un
codice di condotta.  Quello che per te è una battuta scherzosa, per
un'altra persona è un'offesa pesante, e basta poco perché a seguito di
una reazione si alzi un vespaio (ricordate cosa successe a EP2012, ed
era un tweet personale di un partecipante, non un post sul blog
ufficiale).

La diversità delle nostre opinioni già dimostra che i toni
dell'articolo siano interpretabili sia come scherzosi che come
offensivi.  Ho iniziato questa discussione proprio perché vedo un
rischio per l'immagine dell'associazione, un rischio a fronte del
quale non c'è alcun guadagno.


2015-02-10 6:30 GMT+01:00 Giovanni Porcari <giovanni.porcari a gmail.com>:
>
> Il giorno 09/feb/2015, alle ore 22:10, Marco Beri <marcoberi a gmail.com> ha
> scritto:
>
> 2015-02-09 13:02 GMT+01:00 Lorenzo Mancini <lmancini80 a gmail.com>:
>>
>> Ciao a tutti,
>
>
> [cut]
>
>> Voglio sottolineare che non ce l'ho con nessuno: non con Daniele che
>> ha scritto l'articolo, non con chi l'ha revisionato prima della
>> pubblicazione e non con chi l'ha pubblicato.  Non è uno sfogo né un
>> attacco.  Parliamone tranquillamente.
>
>
> Lorenzo,
> ho letto il post in questione solo perché, nel frattempo, ho letto la mail
> di Cesare (lo confesso, mi era sfuggito il tuo messaggio iniziale e di
> questo mi scuso e anche il post sul blog, mi scuso una seconda volta).
> Credo di non fare troppo testo per giudicare se la goliardia del post è
> eccessiva o meno, chi mi conosce sa cosa intendo, però non l'ho trovato così
> fuori posto da censurarlo del tutto.
> In effetti si potevano evitare gli attacchi e i riferimenti agli altri
> linguaggi (ci sono tante persone che purtroppo non possono scegliere le
> tecnologie con cui lavorare) però il linguaggio figurato non è poi così
> pesante.
>
> In definitiva, tra l'averlo così e il non averlo io sceglierei di tenerlo.
> Ma siccome si può sistemare un po', suggerirei di togliere tutte le
> denigrazioni agli altri linguaggi e ai programmatori che li usano.
>
>
> Ho letto 3 volte il post di Daniele inforcando gli occhiali più della
> severità più bacchettona ma non sono riuscito a trovare traccia di
> 'denigrazioni'. Mi è solo parso scherzoso in alcuni tratti e per nulla
> offensivo. Trovo, anzi, più offensivo il solo pensare che un programmatore
> PHP o Ruby possa sentirsi anche solo vagamente offeso da un paio di battute
> lievissime. Io lascerei il post come è e ringrazierei l'autore per averlo
> scritto.
> Siamo tutti adulti e in grado di sopportare un minimo di ironia sulle nostre
> scelte ;).
> Detto questo, l'indentazione, come unico modo di definizione dei blocchi
> logici, è uno degli aspetti di python che amo di meno :D.
>
> Ciao
> G
>
> _______________________________________________
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> Pycon a lists.python.it
> http://lists.python.it/mailman/listinfo/pycon
>



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Lorenzo Mancini