[Python] OT ma interssante

Carlos Catucci carlos.catucci a gmail.com
Lun 13 Lug 2015 21:34:48 CEST


2015-07-13 20:49 GMT+02:00 enrico franchi <enrico.franchi a gmail.com>:

> In realta' non e' esattamente basato ne su BSD (tantomeno NetBSD o
> OpenBSD).
> La base era XNU, che era basato su NeXT, che a sua volta era basato su
> Mach. Mach non e' direttamente basato su UNIX. semmai intendeva
> rimpiazzarlo[specificamente il vecchio BSD] (ma pezzi di mach sono poi
> finiti dentro BSD prima e dentro FreeBSD poi). Qui ci stiamo fermando agli
> anni 90.
>

Giusto infatti cosa e' in realta Darwin?

"Now, since OS X is mainly based on BSD code (taken from the FreeBSD
<http://www.freebsd.org> and NetBSD <http://www.netbsd.org/> projects),
that is a second glaring dissimilarity"


> Ma non so... a me non verrebbe da dire che "UNIX" in se e per se sia
> un'innovazione, ma andare a capire quali sono state le innovazioni di UNIX.
> Anche perche' UNIX e' roba anni 70, ci sono in mezzo quasi 50 anni di
> sviluppi ulteriori, roba che e' andata avanti e indietro fra i vari sistemi
> operativi... idee che sono state adottate, migliorate, abbandonate,
> riprese.
>

Certo in effetti il treno e' ben diverso dal carro. Eppure sapevi, per
dire, che le dimensioni massime dei serbatoi dello Shuttle sono state
"dettate" dalla larghezza degli assi dei carri degli antichi romani?

http://tizianobedonni.blogspot.it/p/da.html


Quindi vorrei capire esattamente a cosa ti riferisci. E' chiaro che il
> punto non e' "UNIX". UNIX quando era nato non era particolarmente avanzato
> (anzi, era meno avanzato di altri sistemi dell'epoca). E quello che i
> sistemi unix sono oggi e' molto influenzato dai successivi 50 anni di
> storia. UNIX e' stato anche criticato a lungo dagli stessi che lo hanno
> fatto, che hanno poi fatto Plan9 (che complessivamente e' fallito: alcune
> idee sono poi finite in vari sistemi di area unix, altre sono state ficcate
> in Go, altre sono morte -- incidentalmente molte buone idee che avrebbero
> reso i sistemi odierni migliori sono morte perche' non erano "compatibili"
> con il modo in cui i sistemi unix funzionano.
>

A volte un evento puo' influenzarne altri. Se non ci fosse stato Unix forse
tutta la stroia dell'informtauica sarebbe stata diversa. Un poco come
Stones e Beatles.


> In particolare e' vero che UNIX ha influenzato molto i sistemi successivi.
> E' vero che ci sono state ottime idee (io sono fondamentalmente uno unix
> fanboy). E' anche vero che ce ne sono state tante di meno buone, che ad un
> certo punto sembrava sull'orlo dell'estinzione (per vari motivi).
>

Lo hanno dato morto in tanti e spesso. Eppure ha seppellito diversi
"concorrenti".


> E molti dei motivi per cui si e' diffuso non sono stati strettamente
> tecnici, ma principalmente "commerciali" (specificamente il fatto che si
> riusciva ad averlo in universita' a costo estremamente ridotto e che un
> sacco di vendor ne hanno fatto versioni commerciali per il loro hardware).
> Ma mi pareva di avere capito che questo tipo di aspetti per te non
> caratterizzano una "rivoluzione"; per cui ti invitavo a guardare dentro
> davvero e capire quali sono state le "vere" innovazioni. Che non sono
> appunto il fatto che *oggi* buona parte dei sistemi vengono da li (un po'
> come noi veniamo dalle scimmie).
>

Molti di noi sono involuzioni delle scimmie, ma qui si va OT ;) .
Sul fatto che dici ti diro', gli un*x piu' diffusi sono Open Source, Free e
solo alcune distro hanno versioni commerciali.



> Mi riferisco al fatto che fai affermazioni che intendi come auto-evidenti
> (ma che secondo me non lo sono).
>

Non posso certo farti ragionare come me, anzi non vorrei neppure che
accadesse. Il bello del confronto di idee e' che in ogni casosi ragiona
assieme


>  Io avevo, prima dell'iPhone dei palmari CompaQ. Sul piccolo no ma il
> grande era anche cellulare. E iPhone ancora non era manco in cantiere.
>
> Si, certo. E ancora una volta... il Newton e' roba di fine anni 80. Un
> prodotto troppo avanti per i suoi tempi.
> Quello che ti sto dicendo io e' che non mi e' chiaro perche' il panorama
> mobile e' cambiato essenzialmente *dopo* l'introduzione dell'iphone ed e'
> basato sulle metafore introdotte con l'iphone, *ma* questo per te non sia
> per nulla rivoluzionario.
>

iPhone ha avuto una diffusione in quanto oggetto del desiderio. Primna di
vederne uno funzionare davvero anche io ambivo ad un simile terminale. Poi
ne ho avuto uno fra le mani (la seconda versione se ricordo bene) e mi sono
subito disinnamorato. Un oggetto chiuso. Dove per fare qualcosa devi per
forza avere l'approvazione di mamma Apple? Ma col c...o!


> Viceversa, il fatto che quasi tutti i sistemi odierni "interessanti" sono
> basati su idee nate con UNIX (sebbene di fatto non abbiano nulla in comune
> con UNIX) e' sufficiente a renderlo "rivoluzionario", sebbene all'epoca ci
> fosse roba da prima che era parecchio piu' avanzata.
>

Le rivoluzioni che durano seno fatte di piccole cose.


> Da cui ti invito da un lato a capire cosa c'e' stato davvero di
> rivoluzionario in UNIX  (che non e' appunto il fatto che 20 anni dopo Linux
> ha grosso modo implementato un set di API che si sono evolute in modo
> piuttosto inorganico a partire da quelle originali). Dall'altro a spiegarmi
> perche' la stessa logica non si puo' applicare a quello che ha fatto Jobs
> negli anni. Io vedo due pesi e due misure.
>

Ci sono. Linux in se e' un prodotto free, open, dove chiunque puo'
avanzaare proposte. L'altra e' una azienda che produce HW e ci metet su del
SW proprietario per meglio controllare i suoi clienti. E' come paragonare
del buon Theobroma colombiano con deiezioni di bovino. Per chi non afferra,
cioccolata e letame. ;)


> Ah, ok. Immagino che non sia rilevante che i prototipi iniziali di Android
> (~2006) fossero essenzialmente ispirati da Blackberry e che solo dopo
> l'uscita dell'iPhone sono andati in quella direzione.
>

Maybe. E magari se non c'era nasceva un paradigma diverso (e magari
migliore). Purtroppo spesso si tende a copiare quelo e' arrivato rpima
invece di cercare di fare cose migliori (anche se diverse)


> Enrico non ho pregiudizi.
>>
>
> Se lo dici tu... l'impressione da questa parte dello schermo e' diversa.
>

Non li ho mai. Sono un cavaleire del dubbio. Se faccio affermazioni sono
espressioni di un punto di vista basato su analisi di dati.


> E non e' un'ottava meraviglia. E' un accidenti di computer. E lasciatelo
> dire: avresti fatto meglio a comprare altro. Ci sono PC di ottima qualita'
> che funzionano altrettanto bene. Incidentalmente quando provo a cercarli di
> solito non li trovo a prezzi sensibilmente piu' bassi...
>

In effetti un Alienware costa di piu' ;)


> mi dicono sempre che non sono bravo a cercarli, se poi la prossima volta
> qualcuno che e' piu' bravo di me mi da una mano, valuto volentieri. Al
> momento attuale farei volentieri a meno di prendermi un altro mac.
>

Io al momento non ho i soldi per prendere nulla. Ma se potessi guarderei
tra Dell e pochi altri. Tra l'altro il Toshiba Satellite che avevo prima
del Mac lo ho ancora. A parita' di HW (processore, ram etc.) ha prestazioni
identiche al MacBook Pro (ovviamente parlo con Linux onboard visto che mac
os x esge HW proprietario).
 chi parliamo, lo ha definito un S.O. di pongo.


> Come vuoi... io sono per evitare le etichette ed entrare nel merito
> tecnico. Ci sono tante cose che non vanno, tante cose che vanno
> particolarmente bene. Le etichette non colgono bene una realta' complessa
> quanto un OS. Personalmente ci sono scelte di OS X che mi piacciono molto
> (sia sopra che sotto il cofano). Altre che mi fanno girare le palle.
>

Io lo trovo scomodo. Per programmare. Per uso quotidiano. Ci sono cosette
carine ma in fondo richiede che tu ti adatti al suo sistema. Riconosco
interessante l'idea del touchpad a piu' dita (le gestures). Ma e' la sola
cosa che torvo davvero innovativa.


> Ora, ad essere sincero, l'unica cosa che mi fa *davvero* girare le palle
> e' che, essenzialmente, non e' Linux. No, davvero. Lo ammetto. Sara'
> stupido, ma e' cosi'. Ora e' stupido perche' il motivo per cui lo uso e'
> precisamente che funziona out of the box, non rompe le palle e mi porta
> dove devo andare. E che ci sono applicazioni che in teoria mi servono (in
> pratica non e' vero... e' una pia illusione: non ho il tempo di usarle...
> tanto e' vero che stavo pensando ad un chrome book come prossima macchina).
>

Io ho solo una applicazione che non trovo su Linux. non che non trovo cose
simili. Non trovo quella. Ma in fondo la rimpiango poco. Era comuqnue
scomoda, con le metafore Mac che sono lontane dal resto del mondo.


> Eh... qui non mi ci infilo nemmeno. Gli ingegneri che parlano di "comodo"
> e "intuitivo" sono su una strada persa.
>

Adesso se mi dai dell'ingegnere mi offendi sai ? ;)


> Perche' di solito uno pensa a cosa e' comodo e intuitivo per lui (cosa che
> tipicamente non e' intersoggettiva). Ci sono professionisti che cercano di
> definire rigorosamente questo tipo di concetti, ma, di fatto non e' il mio
> mestiere.
>

Piccolo particolare: io mi interesso di GUi da sempre, sono ancora alla
ricerca della metafora perfetta, ma, per dire, ai bei tempi volevo creare
con il guanto Mattel di RV un sistema mouse+keyboard virtuali. Per dirti.


> Per il resto si raggiunge ben presto che a meno di avere un qualche tipo
> di discorso formale, *nessun* sistema operativo e' particolarmente comodo e
> particolarmente intuitivo. E alla fine per molte persone e' solo questione
> di abitudine. Quindi davvero, qui non mi ci infilo.
>

Vero. Pero' con Linux (x wn vale quanto vale per mac) ho tanti wm
differenti, e posso spesso configurarmlei. Se fossi davvero bravo (non lo
sono) potrei pure farmi il mio personalizzando uno esistente. Con gli altri
mi becco la loro UI. AL massimo ci sbatto su uno skin o qualche utility
esterna per fare cose.

>Nessuno li sta chiamando "paladini dell'innovazione".

Forse non lo fai tu ma c'e' chi lo fa.

> L'innovazione non esiste.

Stai attento a fare simili affermazioni

> Uhm... no? Semplicemente perche' per ora non hanno intenzione di stare
nella fascia di mercato degli economici. E' una >fascia di mercato diversa
con regole diverse che rischia sempre, per inciso, di fare danni di
immagine.

Appunto. Per chi basa tutto sull'immagine, rischiare lo sputtanamento e' un
rischio inaccettabile. Crollerebbe il castello di carte.

>Storicamente non mi risulta. Io ricordo che contestualmente all'arrivo per
l'iphone in Italia si sono viste le prime offerte 10 euro al mese per il
traffico dati.

Le prime oferte di questo tipo sono potserirori,. Cosi' come le offerte 10
euro tot minuti to t sms tot giga sono frtuto della defunta Bip. Senno'
eravamo ancora a tariffe da furto.

>Erano offerte "speciali" per cercare di invogliare le vendite.

Ricordo. Devovei pero' fare un contratto capestro e pagamento con RID. Io
RIDei in faccia al tipo che me lo propose.

>E no... ancora una volta.. non e' che se spendo 700 euro per un telefono
(che mi dura 4 anni)
ANche il mio Gaxy Ace dura da 4 anni. Certo comincia a mostrare qualche
limite ma ha i suoi annetti. Caduto mille volte (senza danni).

mi vada di spendere 1200 all'anno per il traffico dati. Non funziona molto
come strategia di vendita. Tra l'altro e' vero che gli iphone costano piu'
dei top gamma dei concorrenti (e poi e poi),

Le pretazione del OonePlusOne sono migliori di quelle di un iPhone 6 se
togli il display retina (a che cazzo mi serve una risoluzione simile che
l'occhio umano non puo' risolvere) ma ciosta la meta'. Ed era anche piu'
esclusivo ;)

>>Beh la tecnologia ha sempre due facce, lo sappiamo. Non critico la
tecnollogia in se, ma l'uso distorto che ne facciamo. >>Nota che mi metto
tra i colpevoli.

>Oh, certo. Su questo sono d'accordo.

Sul mettermi tra i colpevoli eh? ;)


>
>
>>
>> Gia'. Apple merda sussidiaria di NSA. Ga ga ga ga!
>>
>
> E anche Google, FaceAss e tutti gli altri. O pensi davvero che possano
> fare quello che fanno senza avere casini? La Stev jackson Game venne
> "busted" dall'fbi per avere scritto un manuale (supplememnto di GURPS) di
> gioco di ruolo Cyberpunk (*). Secondo te a gente che sa i cazzi di tutti i
> cittadini li lasciano fare senza avere qualcosa in cambio?
>

>Scusa ti ho perso. Se intendi il triste discorso per cui l'NSA
probabilmente ha accordi con diverse realta' del computing >per avere
accesso illegale a dati vari, si, e' probabile. Ci sono casi grosso modo
provati (o per lo meno, set di coincidenze >davvero imbarazzanti da
giustificare la cui spiegazione piu' semplice e' che tali accordi
esistano). Non e' impensabile >immaginare che ci siano simili accordi anche
con aziende su cui non ci sono prove.

Esatto

>Io stavo pero' scherzando il fatto che stai riducendo la rivoluzione del
mobile computing ad una involuzione perche', >chiaramente, NSA e compagni
ne hanno approfittato.

Quello che dico e0 che ogni medaglia ha un rovescio.

> Io personalmente credo che sia stata una buona cosa, che inevitabilmente
ha dei problemi, e che sta a noi (tecnici) >aggiungere cose positive su
cose positive per tenere il balance nel "complessivamente positivo".

Concordo. ma questo non toglie che non esista il "solo positivo"

>Ci sono aziende che vendono il superfluo. La loro strategia di marketing
sara' basata sull'indurti a desiderare il superfluo. >Ma il concetto di
marketing non e' assolutamente *solo* indurti a desiderare il superfluo.

Oggi come oggi, nella nostra societa' occidentale si

> Il marketing e' una disciplina economica con la sua dignita', metodi
propri, obiettivi ben definiti e ricopre una funzione ben definita.

Anche le dottrine neolibersite sono discipline economiche etc. Hanno
fallito la applicazione pratica ovunque, ma restano teorie economiche con
la loro dignita'.

>Considerare il marketing come la disciplina dell' "indurre a desiderare il
superfluo" e' un po' come se qualcuno venisse a dirti che l'informatica e'
aggiustare windows.

Io parlo dell'applicazione pratica del marketing nel nostro caso specifico.
Il marketing Apple e' vendere emozioni. Non farti conoscere un prodotto
migliore degli altri (non lo e'). Non farti conoscere un prodotto piu'
economico degli altri (non lo e').

>Si, certo. Ma il punto non e' che wikipedia e' corretta a prescindere. Il
punto e' che la "disciplina Marketing" e' qualcosa >che esiste e che non e'
quello che dici tu. Non ti va bene quello che scrive wikipedia? Puoi
comprare dei libri >sull'argomento, puoi prenderti un MBA sull'argomento,
leggere articoli sull'argomento.
>
>
Ma come ti ho detto non e' della disciplina he parlo ma della sua
applicazione pratica da parte di una specifica azienda.

Carlos
-- 
EZLN ... Para Todos Todo ... Nada para nosotros
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