[Python] Virtualenv vs. buildout

Giampaolo Rodolà g.rodola a gmail.com
Lun 26 Mar 2012 03:31:06 CEST


Il 23 marzo 2012 11:27, Alessandro Dentella <sandro a e-den.it> ha scritto:
> Ciao,
>
> ho appena cominciato a lavorare per un progetto django che ha molti siti web
> ed una miriade di piccole applicazioni. Al momento non usa alcuno strumento
> per il deploy, applicazioni anche semplici richiedono molta pazienza per
> essere messe in produzione.
>
> Sto guardando quali strumenti siamo i migliori, per intenderci qui non si
> sta usando neanche pip install -r...
>
> In passato ho usato normalmente virtualenv ma vorrei analizzare anche
> buildout. Ho letto un po' di documentazione del sito e di Jacob Kaplan-Moss
> e visto qualche video. Mi piacerebbe avere anche qualche parere da chi li
> usa entrambi prima di sposare una delle due soluzioni.
>
>
> sandro
> *:-)

Su buildout ci ho passato 2 anni: mai piaciuto.
E', di fatto, "una cosa che devi imparare", estremamente dichiarativo,
e con cui ti ci vai a puntualmente a scornare ogni volta che lo
tocchi: quando qualcosa non funziona i suoi messaggi di errore sono
utili quanto un 2 di bastoni con la briscola a coppe. A parer mio è
pessimo.

Da un anno ormai sono approdato a virtualenv + pip.
Una volta capito come far interagire i due è facile buttare giu uno
script di bootstrap che lanci e si occupa di creare il virtualenv e
gestire le dipendenze e che poi vai a riusare di progetto in progetto,
applicando piccole modifiche (essenzialmente: le dipendenze e il nome
del progetto).
Per tutte le cose "extra" (esempio: aggiungere uno script di init)
semplicemente te le scrivi a mano in python come parte del bootstrap
stesso.

--- Giampaolo
http://code.google.com/p/pyftpdlib/
http://code.google.com/p/psutil/
http://code.google.com/p/pysendfile/


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