[Python] "Go or Unladen Swallow? " Cosa ne pensate ?

luigi scarso luigi.scarso a gmail.com
Gio 12 Nov 2009 02:10:32 CET


On Thu, Nov 12, 2009 at 1:27 AM, Marco Mariani
<marco.mariani a prometeia.it> wrote:
> luigi scarso wrote:
>
>>> luigi scarso wrote:
>>>
>>> Ma, forse perche' tutti usano virtualenv e tu no. Guarda che non morde  :-o
>>>
>>> Ti assicuro che virtualenv ha fatto molta differenza, per me.
>>>
>> OK in che senso ?
>>
>
> Nel senso che, ad esempio, sto sviluppando su Ubuntu 9.10 con Python
> 2.5,
OK -- 2.5.x cosa ?
> per un server con la 7.04,
che supporta ovviamente la stessa 2.5.x
> uso le stesse librerie, stessa versione,
> e non sono poche.

>
> Questo e' il site-packages di quel virtualenv, e comprende solo le
> librerie usate da quel progetto:
>
> AddOns-0.6-py2.5.egg
:
> xlwt-0.7.0-py2.5.egg
chiarissimo -- un sacco di dipendenze  ergo un sacco di problemi.
>
>
> Quando aggiorno il mio laptop, ogni sei mesi,
perchè ogni sei mesi ?
>e devo aggiungere librerie
> agli ambienti di sviluppo E produzione,  il fatto che Ubuntu fornisca
> Python 2.4 - 2.5 - 2.6 e i rispettivi pacchetti -dev permette di
> installare o compilare gli egg necessari senza tanti problemi.
si dovrebbe essere tutto ok certo...ma sono perplesso
> O a volte mancano un paio di symlink per le librerie C.
Ah
>
>
> Poi ho un altro virtualenv con la 2.6 e posso lanciare i test con quello
> e verificare che non avro' problemi se passero' l'ambiente di produzione
> alla prossima versione LTS.
La prossima LTS è 2013 giusto ?
Che python userà ?

Ora, io non voglio criticare il tuo metodo perchè  se è condiviso ,
funziona per
il tuo business allora funziona.

io ne ho un'altro che nella sostanza è quello di Plone -- tutto lo
stack  "included under /opt ",
mentre il server o laptop  ha il suo python di sistema e la sua
politica di aggiornamenti
ed io non voglio nessuna <intersezione> a nessun livello tra il
python di sistema ed python dei mie progetti.
Io sono *sicuro* che con virtualenv ottieni proprio questo, per una
strada che per te -- e per la maggioranza sicuramente i--
è comoda , ed io non escludo di usarla in futuro.
Il mio "ma sono perplesso" di cui sopra indica una possibile
<intersezione> che  voglio evitare
come forse
> O a volte mancano un paio di symlink per le librerie C.
sembra indicare.

Questo perchè io vengo dal ConTeXt , per i quali i progetti sono
caratterizzati dal cosiddetto minimals
ovvero esattamente  ciò di cui ha bisogno per il progetto. ,
interpreti, librerie programmi
che si ottiene tramite rsync su una qualsiasi macchina Linux, Windows,MAc --
almeno l'impegno è questo, ma in realtà parliamo di macchine recenti.

A me piace l'approccio "all stack" separato dal server -- ovvio,
inutile ridondanze se non stai attento etc
ma per la mia tipologia di lavoro è ok.


Non è virtualenv o meno il mio fastidio . Se non ci fosse non
sposterebbe di uno iota il
problema di un linguaggio che cambia in modo compulsivo. e disorganizzato,
considerata la sua età e la mole enorme di librerie .
Correggimi se sbaglio : se il linguaggio fosse frozen non avresti
bisogno di un virtualenv
ma di una "local directory"  per i tuoi  egg -- e basta.
Ne io del mio personal all stack.


-- 
luigi


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