[Python] ricompilare python: porta vantaggi?

Pietro Battiston toobaz a email.it
Ven 23 Gen 2009 14:29:05 CET


Il giorno ven, 23/01/2009 alle 11.45 +0100, Enrico Franchi ha scritto:
> On Jan 23, 2009, at 10:55 AM, Pietro Battiston wrote:
> 
> > OK, allora avevo capito bene: ma posto che è ovviamente inadatto per
> > applicazioni CPU-bound ci stavamo chiedendo se si avvantaggia delle
> > istruzioni aggiuntive dei processori più moderni, e non ci vedo la
> > relazione.
> 
> La relazione e' che le "istruzioni aggiuntive dei processori" non  
> hanno nulla
> a che vedere con tutto questo.
> 
> In primo luogo queste istruzioni sono in buona sostanza roba SIMD et  
> similia.
> Che vuole dire calcolo numerico etc etc etc.
> Ovvero nulla che riguardi di per se una macchina virtuale.
> 
> Nota, se usi pacchetti come numpy e simili, le librerie che loro sotto  
> chiamano molto
> probabilmente fanno uso delle varie unita' vettoriali. Ma e' un  
> discorso a parte.
> 
> 
> Io in particolare non sto capendo il tuo discorso.


Il mio discorso era proprio quello a cui questa volta mi sembra tu abbia
abbastanza risposto. Siccome so che un moderno processore x86 ha
centinaia di diverse istruzioni, non sapevo assolutamente quale porzione
di quelle sono "standard" e quali più recenti, né se qualcuna di quelle
nuove potesse avere a che fare "con tutto questo", ovvero con
l'efficienza dell'interprete python (so bene che python non potrà fare
la somma di n numeri in una lista semplicemente utilizzando operazioni
vettoriali a livello di macchina, ma non avevo idea se negli internals
di python ci fosse qualche caso in cui invece ciò potesse tornare
utile...)

Pietro



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