[Python] Python, gui e wsgi

Enrico Franchi enrico.franchi a gmail.com
Sab 28 Feb 2009 11:52:04 CET


On Feb 27, 2009, at 11:11 PM, Pietro Battiston wrote:

> Ah, allora cercavi il flame coscientemente, non era distrazione.

Tu invece leggi *distrattamente*, visto che le parole "fastidiosa  
licenza" non sono uscite da me in primo luogo.

Oltretutto spiegami, ho il permesso di pensarla diversamente da te  
oppure questo costituisce automaticamente flame?
Mi permetti di essere infastidito dal fatto che non posso di fatto  
distribuire il mio codice sotto la licenza che preferisco
se uso una data libreria?

E' molto brutto se tu consideri alla stregua di flame ogni cosa che  
non si accorda con la GPL.


> A me personalmente piace rilasciare sotto GPL, e mi fa piacere che tu
> non possa riutilizzare il mio codice in roba MIT e/o BSD. Non ci vedo
> proprio nulla di fastidioso.

Insomma, ti piace impormi la licenza che piace a te. Io invece credo  
*profondamente*
nella liberta'. Non mi piace che mi venga imposta una licenza e non mi  
piace imporla.
La vediamo diversamente, amen.

> Viceversa, se fossi un programmatore che ha
> scritto lo stack TCP/IP di FreeBSD mi darebbe fastidio che Windows lo
> riutilizzasse senza darmi niente in cambio (tant'è che certi
> programmatori FreeBSD si lamentano anche solo se si forka come GPL un
> loro software!).

E vorrei ben vedere! Hai colpito il punto della questione.

Un fork o patch in GPL vuole dire prendere tutto il codice sotto BSD,  
"migliorarlo" e *impedire* a
quelli che lo hanno scritto di usare le migliorie. A meno di non  
passare il resto alla loro licenza.

Dal mio punto di vista e' tanto quanto le aziende prendono codice  
sotto BSD, lo migliorano, e se
lo tengono. Di fatto, quando i "buoni" fanno i cattivi, sono ancora  
piu' cattivi dei "cattivi".

Come nota a margine, ormai buona parte delle aziende che collaborano  
con progetti sotto MIT e
simili, rilasciano indietro le modifiche, in quanto non hanno *nessun*  
interesse e nessuna voglia
a mantenere un fork. Per puri motivi utilitaristici, eh.

Mi viene da chiedermi se i furboni delle patch in GPL invece non fanno  
un discorso de *tutto* il
codice deve essere sotto GPL. Anche quello che non mi appartiene...

> Davvero, è puro flame: se vuoi, la differenza tra me e te è che io  
> sono
> intrinsecamente egoista, e non mi va di permettere a qualcun altro di
> trarre profitto dal mio codice senza che io o la mia comunità ci
> guadagniamo niente. Non sarai tu (non su questa mailing list) a  
> rendermi
> meno egoista.

Basta esserne consapevole. Io invece amo la liberta'. Anche e  
soprattutto quella altrui.

> Chiudiamola qui e parliamo di qualcosa di più costruttivo,
> tipo se per scrivere in python è meglio emacs o vi.

E ti ribadisco, non e' puro flame. Il flame se vuoi farlo lo fai tu.  
Se *non* vuoi parlare di GPL
qui (cosa peraltro ragionevole) non rispondere ad ogni aggettivo che  
non ti piace che viene
abbinato. La faccenda sarebbe morta sul nascere. Avremmo appreso che  
Paolo e' infastidito
dalla GPL, suo diritto, e morta li.

Non confondere i poster. Guarda "Enrico Franchi" e "Paolo Ferretti"  
sembrano proprio
due nomi di persona e a naso non della stessa.




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