[Python] Preparare il giusto ambiente di sviluppo..

Enrico Franchi enrico.franchi a gmail.com
Mer 27 Feb 2008 13:23:59 CET


On Feb 27, 2008, at 12:07 PM, Matteo Buferli wrote:

> Mi piace questa soluzione, ti chiedo: sarebbe possibile compilare a  
> mano
> un'interprete python tipo 2.5 all'interno la cartella di sviluppo
> dell'applicativo,

Possibile è possibile. Come sai, Python è un normale sw *nix e come  
tale lo installi dove vuoi nel filesystem.
Tuttavia non lo troverei comodo ne sensato.

> poi compilare anche le librerie wx2.8 da sistemare
> sempre nella cartella di sviluppo dell'applicativo in modo da
> rilasciarlo tipo "standalone"?

No. Possibile è possibile; comodo no.

> Si puo' fare uguale anche per interpreti
> per macosx e/o windows?

Non è questa la strada corretta. In particolare i vari tool di  
packaging di Python si prendono cura di questo. Che so py2app su OS X  
e pyexe (o come si chiama) su Windows. O sempre i setuptools.

> Cosa cambierebbe negli import, dovrei dargli il
> path locale?
> es:	import "../wx"
> Ipotizzando che le wx stiano una cartella sopra il codice che le
> utilizza.

Sei un po' confuso; ti consiglierei di leggere un po' di  
documentazione sull'argomento.
Gli import di Python *non* sono come le inclusioni di header del C.  
Senza entrare nei dettagli, sono totalmente svincolati dalla posizione  
*fisica* dei files (in questo sono più simili a Java). Python ha un  
path dove cerca i moduli (modificabile a runtime, via flag  
dell'interprete, variabili d'ambiente, ecte cte cte. In quel path ha  
le sue regole per risolvere il modulo, poi lo importa.

Per cui negli import non cambierebbe *nulla*. Useresti sempre import  
wx, semplicemente quando installi wxPython questa te lo mette nella  
directory dei moduli del Python per cui lo compili.



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