[Python] nascita siti alternativi su python

Daniele Varrazzo piro a develer.com
Ven 27 Lug 2007 00:48:39 CEST


var ha scritto:
Manlio Perillo<manlio_perillo a libero.it> ha scritto:
Fabrizio Reale ha scritto:
...

Buonasera a tutti, porgo i miei 2 eurocent alla conversazione, che ritengo più 
che importante: strategica per il futuro del Python in Italia.

Manlio: sei stato un eroe. Hai portato sulle tue spalle una baracca di sito 
dalla manutenzione allucinantemente difficile! Io ti faccio i miei 
complimenti. Ma la soluzione attualmente in piedi non scala: gli strumenti 
usati sono un livello inferiore a quanto sarebbe davvero comodo per lavorare, 
e per invogliare la gente a contribuire. Il mondo è andato più avanti della 
combo (subversion + ht2html + makefile), e sebbene questa soluzione sia 
accettabile per uno scopo personale, non convincerà una persona mezzo 
volenterosa di tradurre un tutorial a farlo davvero per contribuirlo.

Non vedo come una necessità stringente quella di mantenere un look consistente 
con python.org. Se anche lo fosse la si potrebbe realizzare stylando un 
framework più friendly. Guardando a caso un po' dei vari python.fr, de, ... 
non ne ho trovato nessuno uguale all'altro, e nessuno uguale a .org.

Manlio, quello che chiedi, ovvero un aiuto a migliorare il software, 
difficilmente lo troverai... e io lo giudicherei un inverstimento di sforzi 
nella direzione sbagliata: dobbiamo produrre contenuto, non l'ennesimo puzzone 
contenitore.

Django non è un gestore di contenuti. Nella mia piccola esperienza (con il 
sito del PyCon) l'ho trovato scomodo da usare quanto Pyramid: alcune cose si 
potevano fare via interfaccia web, per altre bisognava accedere a un repos 
hg... non ci siamo proprio. Male, malissimo. Non è quello che serve. Può 
diventarlo? Ne sono certo, ma l'idea "organizziamo il sito" diventerebbe 
"scriviamo un programma": resteremmo ancora con niente in mano.

Secondo me, la necessità di buttare il sistema attuale (salvando i contenuti e 
ripartendo da lì), non è in discussione. Finché non lo faremo non andremo da 
nessuna parte.

Secondo me ci sono due possibili scelte di qualità: Drupal e Plone. Tutto il 
resto, o è merda o non è stato ancora scritto.

Drupal mi piace... e finisce qui. Usare un programma in PHP per rappresentare 
il Python? Se il sito del Java fosse fatto in Python li sputtanerei ad ogni 
occasione possibile.

Plone è un fantastico gestore di contenitori, che non mi ha mai comprato del 
tutto. Le ho provate tutte: sono andato in pellegrinaggio a Milano per seguire 
un workshop di Redomino, ho pensato a come potrei integrarlo nei miei lavori 
e... no, non mi prende. Non lo amo. Non sacrifico il PostgreSQL in favore di 
ZOPE. Ma:

  - qui non sono io: qui c'è una comunità da unificare. E' il momento di fare 
scelte fuori dalla scatola;
  - non abbiamo un DB da coccolare: il particolare rapporto che zope ha coi db 
(anzi, con tutto quello che non è zope...), che normalmente per me è 
insopportabile, dato il contenuto da gestire nel nostro caso non mi è 
intollerabile come lo sarebbe di solito;
  - sebbene Plone sia programmabile per fare cose grandiose (come Redomino ci 
ha mostrato), e in quel caso credo sia necessario avere esperienza per fare 
quello che si desidera, noi dobbiamo mettere in piedi un sito piuttosto 
semplice. Non ci sono troppi workflow, non ci vuole un programma. Non credo 
che rientriamo nel caso "personalizzare Plone è difficile".

A mio avviso Plone è la scelta giusta per tornare a rendere attivo un sito che 
possa fare comunità. Tutto il resto è parlare di qualcosa che non esiste e che 
non abbiamo il tempo di creare. In questa direzione offro il mio contributo 
per traduzioni, grafica, allestimento, vi pitto la cucina. Potete anche 
chiedermi di riscrivere Drupal in Python: ne sarei felicissimo... ma non ci 
servirebbe a un caxxo.

----

Oltre al contenuto e al contenitore, una parola sulla conumità. Abbiamo una 
mailing list e un gruppo: per me c'è già un pool di cose da leggere di troppo. 
Abbiamo bisogno di certo di organizzare i contenuti e velocizzarne 
l'aggiornamento, ma non di un altro maledetto posto dove fare domande, dare 
risposte, fiammare le tecnologie altrui e conoscerci: questo sarebbe 
disintegrare la comunità.

Sareste favorevoli a trovare un modo tecnico per cui i.c.l.p e python a lists 
vengano unificate?

Un saluto a tutti, un grazie ad Antonio per aver mosso le acque e averci messo 
un po' di pepe al ;)

-- 
Daniele Varrazzo - Develer S.r.l.
http://www.develer.com


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