[Python] Porting medica2 Was: [OT] Cerco posto lavoro stimolante.

Pietro Battiston toobaz a email.it
Sab 16 Gen 2010 07:35:23 CET


Il giorno sab, 16/01/2010 alle 00.03 +0100, Enrico Franchi ha scritto:
> On Jan 15, 2010, at 11:38 PM, Pietro Battiston wrote:
> 
> > Probabilmente, se pensi che non sia abbastanza importante da meritare
> > un'interfaccia dignitosa.
> 
> Sotto OS X, wx e GTK *NON* sono dignitose. Sono un male da accettare.
> Per assurdo un'applicazione web è ben più integrata nella piattaforma: 
> Safari è un eccellente cittadino di OS X (e bella forza) e Firefox non è malaccio.
> 

Il browser è ben integrato, OK, non l'applicazione.

> 
> > Veramente, non posso vantare chissà che esperienza in materia, per cui
> > di solito ho solo da imparare da voi. Ma se mi state dicendo che è
> > meglio il web
> > - perché l'ha detto google, oppure
> > - perché _comunque_ un pythonista prima o poi programmerà per il web,
> > per cui di sapere usare correntemente anche un toolkit grafico ne fa
> > volentieri a meno, oppure
> > - perché una webapp non va installata (discorso valido per un giochino
> > flash, non per un gestionale per cui l'installazione è un ostacolo
> > irrilevante in confronto all'importanza ed all'utilizzo del software),
> 
> Tu stai completamente sottovalutando problematiche del ciclo di vita
> del software *dopo* la cosidetta scrittura. 
> 
> Un'applicazione web non ha essenzialmente problemi di ripetizione
> dell'installazione, aggiornamento.

A occhio, il caso tipico è di utenti che _sanno_ cliccare su un
installer e poi "Avanti", "Avanti", "Avanti" nei loro computer Windows,
quello che non sanno certamente fare è l'aggiornamento di un server.
Riconosco che l'installer è uno sforzo in più.

Poi se si usa Linux con dei repository entrambe le operazioni di
aggiornamento sono banali, ma riconosco anche che quello è un altro
discorso.


> Gira su un ambiente molto più controllato.

Mi risulta che il bello del python sia anche (rispetto ad esempio al C)
che permette programmazione multipiattaforma prendendosi cura di molti
dettagli, ma certamente ci può essere qualcosa che sfugge. Deve essere
qualcosa di grosso davvero però per farmi passare ad una webapp.

> Oltretutto semplifica anche problemi di gestione dei backup e compagnia.

Se il database è comunque centralizzato, questo non cambia.

> 
> L'unica cosa cui ti costringe è un'interfaccia utente potenzialmente meno ricca.
> Io sono abbastanza contrario ad "eccedere" con Javascript, per esempio.
> Di fatto ormai ci sono diversi toolkit che permettono interfacce utente sufficientemente
> ricche con una discreta semplicità.
> 
> Io uso *una* applicazione GTK sotto OS X. E' WingIDE ed è fatta veramente bene.
> *Ma* è una tristezza. Spesso le combinazioni *non* sono quelle standard.
> Per esempio qualunque controller cocoa eredita il comportamento dai default
> di cocoa e quindi funzionano un sottoinsieme abbastanza esteso delle 
> scorciatoie emacsiane. Che uso. Più una serie di scorciatoie tipiche del Mac.
> 
> Tutto questo con toolkit poco curati lo si perde. Il drag and drop fa *schifo* per dire.
> Non si riesce a farlo andare con la ricchezza che si ha sulle applicazioni native.
> E' possibile che fra gnome e gnome ci sia un buon sottoinsieme della funzionalità
> che si ha sotto OS X, ma non sicuramente fra "GTK" sotto X11 e il resto del sistema.
> 
> Di fatto se ci fosse un IDE Python con il 50% delle funzioni di WingIDE io lo mollerei
> *al volo*. Stiamo parlando di una perdita di funzionalità immensa. E questo pur
> di avere un'interfaccia utente decente.

Hai sollevato vari problemi interessanti di interfaccia di gtk (assumo
che siano problemi dell'intero toolkit) sotto OS X. Mi interesserebbe
sapere quali di questi problemi sono risolti da una webapp. Per quel che
ne so io, nessuno, anzi.

Poi ti potrei anche chiedere se pywx e pyqt hanno gli stessi problemi,
ma questo è un altro discorso.

> 
> Poi permettimi di dire, dopo averti chiesto se il vino è buono, se non trovi provocatorio
> dare come giustificazione di quello che ti stiamo dicendo qui:
> " perché l'ha detto google, oppure"
> 
> Trovo molto offensivo scrivere una cosa del genere ai tuoi interlocutori, ovvero pensare
> che possano difendere l'approccio web-based sulla base del fatto che lo ha detto google.
> E te lo dico da "primo post", proprio perchè non poteva essere riferito a me.
> 

Non pensavo di offendere nessuno con quella provocazione: d'altra parte,
avevo ricevuto una risposta, o forse anche 2, che davano per scontato
che i toolkit grafici fossero da matusa, senza precisare. Per cui ho
spontaneamente introdotto un po' di sarcasmo nella mia domanda di
precisazioni, chiedo scusa se qualcuno se l'è avuta a male.

È evidente che non penso che qualcuno di voi chieda a Google che
tecnologie usare.
È altrettanto evidente che quella delle web app per sostituire le
applicazioni normali è una tendenza che Google cavalca, gli utenti
(anche quelli che non se ne accorgono) subiscono... e i programmatori,
boh, ditemi voi, che se lo dico io sono offensivo.
Mi spiace perché mi sembra umiliante per chi crede che ogni compito
andrebbe eseguito con le tecnologie che permettono di dare il risultato
migliore, per chi crede che il progresso dell'informatica dovrebbe
consistere anche in interfacce sempre più user friendly...

Giusto per capire se sono strano io, ho dato un'occhiata agli header
della tua mail, e ho visto che, nonostante il tuo provider di posta sia
noto per avere la webmail probabilmente migliore al mondo, tu utilizzi
un client POP. E probabilmente non faresti mai a cambio (almeno, per me
è così), perché il client email è una componente fondamentale del tuo
workflow, e lo usi tanto, e lo vuoi usare efficientemente. Bene, mi
sembra che lo stesso si possa dire per _il_ software che un medico si
troverebbe ad usare nella sua attività.

(ovviamente "il 90% degli utenti di email al mondo usa una webmail" non
è un'obiezione valida, dato che probabilmente l'80% neanche sa che ci
sarebbe un'alternativa)

ciao

Pietro



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