[Python] reading

Dario Caro dcaro a stanford.edu
Mer 31 Ott 2012 17:52:27 CET


Grazie nuovamente dell'aiuto.
Non rimarrei sorpreso anzi immagino sia come dici te. Non rimarrei sorpreso
neanche se un completo "analfabeta" di una materia, facesse domande stupide su
tale materia.

L'uomo e' tale quando riconosce i propri limiti. E io i miei li riconosco tutti.
Il fatto che vi sia gente con molti meno limiti intorno a me ad aiutarmi puo' farmi solo piacere.

Grazie, guardero' sicuramente tutti i vostri commenti e cerchero' di capire.



----- Original Message -----
From: "Enrico Franchi" <enrico.franchi a gmail.com>
To: "Discussioni generali sul linguaggio Python" <python a lists.python.it>
Sent: Wednesday, October 31, 2012 9:41:13 AM
Subject: Re: [Python] reading


On Oct 30, 2012, at 5:25 PM, Dario Caro <dcaro a stanford.edu> wrote:

> Ringrazio tutti quelli che mi hanno aiutato. 
> Non avevo capito la faccenda della h.
> Sono alle prime esperienze con python avendo solamente una laurea in
> chimica ed un dottorato in scienze ambientali al carnegie institution di Stanford.
> 
> D'altronde non credo che se io iniziassi a parlarvi di meccani quantistica, le vostre
> domande si rivelerebbero piu' intelligenti. 
> Per il resto grazie davvero a chi mi ha aiutato senza farmi sentire a disagio

Spero di non averti fatto sentire a disagio. 


Pero' due precisazioni vorrei farle. Se vieni corretto perche' sbagli l'ortografia dei termini, non te la prendere
se qualcuno te lo fa notare. Mi sembra relativamente normale. Per proseguire la metafora della meccanica
quantistica, se andassi su una ml che tratta di quell'argomento e chiedessi informazioni sull' "entinglement" 
(l'errore e' voluto) e qualcuno mi facesse notare l'errore o addirittura facesse una battuta, non credo che me
la prenderei piu' di tanto.

Per il resto *oggettivamente* ho fatto molta fatica a capire i tuoi messaggi. Il dubbio che ho avuto e' che fossero stati
generati con un traduttore automatico. Non che ci fosse nulla di male (in ciascuno dei casi). Pero' se non li capisco non li capisco. :)

Per il tuo problema ti hanno gia' risposto… 

Comunque, iteriamo: alla lunga vuoi usare numpy + scipy. Non so se scipy abbia features per importare direttamente da excel.
Per certo importa da matlab, csv (che puoi generare da excel) e parecchi altri formati. 

Se tutto quello che devi fare e' invertire, e' piuttosto banale, basta la funzione inv (o .I, se hai una matrix invece di un array --
rimando alla doc di numpy per le differenze).

>>> A
array([[ 1,  1,  1,  1],
       [ 8,  4,  2,  1],
       [27,  9,  3,  1],
       [64, 16,  4,  1]])

>>> inv(A)
array([[-0.16666667,  0.5       , -0.5       ,  0.16666667],
       [ 1.5       , -4.        ,  3.5       , -1.        ],
       [-4.33333333,  9.5       , -7.        ,  1.83333333],
       [ 4.        , -6.        ,  4.        , -1.        ]])


Se per caso hai familiarita' con Matlab, rimando qua:
http://www.scipy.org/NumPy_for_Matlab_Users



Concludendo… potresti rimanere sorpreso da quante persone qui dentro capiscono qualcosa o anche molto di meccanica quantistica.



-enrico

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