[Python] MAC e python

enrico franchi enrico.franchi a gmail.com
Gio 24 Maggio 2012 00:38:34 CEST


2012/5/23 Simone Federici <s.federici a gmail.com>:

> chi ha esperienza di MAC e python?
> voglio mettere su una macchina di sviluppo mac based
>
> python2.7?
>
> problemi e workaround conosciuti?

Sviluppo su Mac come macchina principale. Sinceramente non uso
particolarmente "macchismi" (tipo TextMate, che pure...).
Pero' tutto il resto mi e' sinceramente molto piu' scomodo.

Allora *la* via e' passare per brew.
Brew e' il mio package manager favorito *di sempre*. Sono anni che ho
provato di tutto, da emerge ad apt. Devo dire che l'equilibrio di brew
io non lo ho trovato con *niente*. Credo che sia perche' nasce con la
filosofia pragmatica di farsi i cazzi suoi e di farti fare quello che
ti pare, automatizzando le parti noiose, ma senza avere la pretesa di
generalita' totale. L'unico difetto e' che le sue ricette sono scritte
in Ruby e non in Python. Ecco. Fosse in Python sarebbe perfezione
inarrivabile.

Passi da fare:
0. installati xcode
1. installati brew
2. installati una ricetta alternativa per un gcc+fortran "vecchia maniera"
http://www.enrico-franchi.org/2012/02/lion-brew-and-gcc.html
Lo trovo molto comodo per compilare eventuali moduli python binari
(inclusi numpy)
3. scegli il tuo interprete python di default.
Io personalmente uso la accademic di enthought, ma immagino che a te
sia preclusa. tempo fa usavo la build di python.org.
probabilmente va bene anche il python di sistema oppure uno buildato
con brew. Sono ragionevolmente sicuro che quest'ultimo non dia
problemi, ma di persona non lo ho mai fatto (tutto il resto e' testato
di persona e come lavoro io).
4. installi pip e virtualenv. tutto il resto io lo installo tramite
pip su virtualenv (voglio non toccare la distro di enthought... quando
avevo il python di python.org ero meno attento).
5. Eventualmente, se usi brew per installare qualche pacchetto che usa
python (e.g., mercurial) io *tolgo* il "mio" python dal PATH e gli
faccio usare il python di sistema. E' una precauzione probabilmente
inutile.

Poi metti conto che io sono un folle: nel senso che a suo tempo avevo
provato tante strane, installare solo nella home facendo un giochetto
con .pydistutils.cfg.
In generale ora uso solo virtualenv e mi trovo bene cosi'.

Come shell personalmente uso zsh. Avevo uno script custom decisamente
complesso e tunato. Qualche settimana fa sono passato a oh-my-zsh e
sono soddisfatto. meno roba da mantenere.

Come editor principale uso vim, configurato "parecchio". Sul mio
github trovi tutto. Alternativamente valuta PyCharm. E' davvero buono.
Sto provando Aptana (PyDev) e devo dire che non e' vagamente al passo.

Un altro aggeggio che devo mettere in gioco e' tmux, ma non ho mai
avuto tempo. Come terminale, prendi iTerm2 invece di Terminal.app.

Come vim, installo MacVim con brew e opzione --override-system-vim.
Cosi' lui cerca di farsi trovare (anche da linea di comando) al posto
del vim di sistema, che e' tipicamente appena meno aggiornato.





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..: -enrico-


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