[Python] Un aiuto per neofita alle prime armi

enrico franchi enrico.franchi a gmail.com
Ven 20 Gen 2012 11:45:52 CET


2012/1/20 Giuseppe Amato <giuamato a gmail.com>:

> Io faccio l'ingegnere meccanico per professione e la programmazione mi serve
> quando non ho voglia di ripetere migliaia di volte la stessa cosa.

A te come a tanti. Ci sono tantissime persone che devono automatizzare
operazioni ripetitive. Ci sono tantissime persone che hanno bisogno di
programmi specifici "mirati", senza essere programmatori. Per esempio
per fare un calcolo.

Non e' un caso che qualche rudimento di programmazione venga dato,
oltre che ad informatici e ingegneri informatici a matematici, fisici
e praticamente tutti gli ingegneri.

> Per quel che faccio io c, c++, javascript, python vanno tutti più o meno
> bene, quattro if e qualche while e il gioco è fatto, però python mi piace
> perchè è leggero ed immediato, ciò non vuol dire che io debba conoscere
> tutto di come funziona python, mi basta essere in grado di produrre qualcosa
> che funzioni.

Ok. In realta' lo scopo di tutti e' produrre qualcosa che funzioni,
quello che cambia e' il cosa. E requisiti secondari tipo "quanto deve
durare". Con la nota a margine che spesso i progetti poi si allargano
in modo imprevedibile (anche progetti non di "programmatori").

> Ora ci sono due tipi di utenti che possono essere interessati in python:
> quelli come me (a cui credo che i video siano comunque utili) e quelli che
> diventeranno programmatori professionisti (che devono stare alla larga da
> quei video, e che tendenzialmente non andranno a guardarli perchè hanno già
> una base su cui lavorare e dei libri da seguire).

Purtroppo, qui non sono d'accordo. In primo luogo non esiste veramente
la professione di "programmatore professionista". Programmare e'
un'attività' umana che può' essere più' o meno preponderante in certe
professioni. Si, ok, ci sono alcune persone che essenzialmente non
fanno altro, se non come attività collaterale allo sviluppo di
programmi.

Il problema e' che ci sono anche tanti ragazzini delle superiori, per
esempio. Per queste persone e' un po' presto stabilire se faranno i
"programmatori professionisti", e c'e' anche il caso che si accostino
ai video e si portino dietro le sciocchezze.

Ci sono persone che, sempre senza essere programmatori professionisti,
potrebbero trovarsi con qualche problema ad un certo punto quando i
loro programmi non fanno quello che devono perché' qualcuno gli ha
insegnato sbagliato.

Ci sono anche programmatori professionisti che potrebbero scegliere
questo modo di imparare. Magari "futuri". Che so, uno studente
universitario il cui corso e' in un altro linguaggio.

Avresti la stessa opinione se qualcuno insegnasse cose *sbagliate*
riguardanti la tua professione, per esempio? Credo di no. O se
qualcuno insegnasse matematica sbagliata ai tuoi figli sulla base del
fatto che domani non faranno i matematici di professione?

> Senza offesa per nessuno della ml (ormai vi seguo da abbastanza tempo da
> sapere che tutte le vostre risposte sono date con le migliori intenzioni),
> ma qualcuno che legge la ml per la prima volta può pensare che sia composta
> da una manica di programmatori snob.

Hei, non sono un programmatore, ma sono snob!
Cosa c'e' di più snob di programmare e dire di non fare il programmatore?

> P.S.: Io ho imparato le prime cose scopiazzando codice da "Pensare da
> informatico: Imparare con Python", non da quei video,

Che e' un buon testo, in effetti.

> ma comunque non ho
> letto tutto il libro prima di scrivere il mio programmino. Dovevo fare una
> cosa e ho trovato un modo per farla, anche se non è stato il migliore forse.

Che e' esattamente l'unico modo di imparare. Quando leggo un libro su
un nuovo linguaggio e lo finisco senza avere scritto almeno una decina
di programmi di esempio lo prendo come un segno che quel linguaggio
non mi interessa affatto. Tipicamente *non* so programmarci, pure.

L'unico modo di imparare a programmare e' farlo. Ripetutamente. Il
modo più' divertente e' risolversi problemi pratici: la reward e'
immediata (sia in termini pratici, sia in termini mentali -- nel senso
che per definizione non e' un giochino --).

Inoltre, dopo un po' che si usa il proprio programma si comincia anche
ad imparare qualcosa su come progettare sw usabile e il prossimo
script che scriveremo sarà' più' comodo da usare per noi.

Il problema non e' le cose che uno si scrive all'inizio.
Figuriamoci... le abbiamo credo scritte più o menu tutti, salvo i nati
imparati. Il problema sarebbe proporle a modello ad altri e insegnarci
sopra.


-- 
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..: -enrico-


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