[Python] [OT]: PHP critique [ERA] Re: Python e html

Roberto De Ioris roberto a unbit.it
Mar 6 Dic 2011 09:58:38 CET


> Ciao a tutti,
> mi intrometto nonostante stia soprattutto lurkando questa lista molto
> interessante.
> Sono un "programmatore" che  aimé utilizza molto PHP e purtroppo molto
> poco Python, non fatemene una colpa :-)
> Mi piacerebbe che la discussione prendesse una maggiore "profondità".

Bah, 9 volte su 10 piu' "profonda" significa meno divertente...che noiosi
che siete :)

>
> A parte il fatto che Python è molto più figo di PHP quali sono nel
> dettaglio i motivi tecnici che spingono molti programmatori a
> considerare il PHP un linguaggio inferiore?

E' per natura un DSL (un linguaggio specifico per il web nel suo caso)
quindi gia' partirebbe svantaggiato in un qualsiasi confronto (sebbene
nessuno vieti di usarlo in altri contesti). Non fa dell'eleganza il suo
punto di forza (a meno che non vieni dal perl, ma a quel punto
diventerebbe talmente elegante da farti schifo comunque ;) Manca di alcuni
costrutti, ma non essendo un linguaggio nato ad oggetti mi sento di
perdonarlo (a maggior ragione che ancora la stragrande maggioranza delle
applicazioni php sono scritte in procedurale).

Basta per definirlo un linguaggio merdoso ? Secondo me no, ho visto codice
php bellissimo e codice python orripilante (scritto da me). Torniamo al
punto gia' ribadito che e' il programmatore il fulcro della questione. A
questo aggiungo lo "spirito" di un linguaggio.

Python e PHP hanno uno 'spirito' diverso. Io programmo in C la maggior
parte del tempo, se qualcuno mi dice che ho sbagliato una funzione o c'e'
un leak abbasso la testa e correggo (e mi stringo anche un po' il
cilicio), ma se qualcuno mi dice che una funzione non e' "elegante" rialzo
la testa e gli sputo in un occhio, perche' non ha colto lo 'spirito' del
C. Lo stesso discorso si applica a qualsiasi linguaggio.

Se ho scritto python in modo non elegante ricevero' una gangbang di sputi
(scusate per la mia vena poetica, a volte mi faccio schifo da solo)

> E se ce ne sono, quali possono essere le cose che python potrebbe
> invidiare a PHP?

che e' stato pensato fin dall'inizio per essere deployato subito e senza
smazzi. La sua architettura e' di una semplicita' disarmante:

allochi l'interprete all'inizio (quando parte il server), e per ogni
richiesta si crea un nuovo ambiente che poi viene distrutto alla fine.
Semplicemente perfetto (se programmi in stateless), una noia e un limite
inaudito se vuoi scrivere applicazioni di nuova concezione.

Il risultato e' che subito dopo la sua nascita la stragrande maggioranza
dei provider (anche low-cost) lo supportava, e in un modo tale per cui chi
era abituato a CGI si ritrovava ad usare le stesse tecniche di deploy ma
con le performance aumentate a dismisura.

Negli altri ambienti la soluzione e' sempre stata il server dedicato, e
quindi spendere di piu' e fare i sistemisti.

Le cose ultimamente sono cambiate da questo punto di vista, ma resta il
fatto che deployare applicazioni php ha sempre una curva d'apprendimento
meno ripida degli altri.

-- 
Roberto De Ioris
http://unbit.it


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