[Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it

Manlio Perillo manlio_perillo a libero.it
Mer 1 Ago 2007 10:37:45 CEST


Ludovico Magnocavallo ha scritto:
> [...]
> 
> Io mi inserisco in ritardo nella discussione, non ho avuto tempo di 
> leggere tutte le mail passate in lista in questi giorni, abbiate 
> pazienza se dico idiozie o ripeto cose già dette.
> 
> Anche a me i wiki non piacciono, dopo poco tempo diventano una babele 
> difficilmente gestibile, e sono molto scomodi per un utente qualunque.
> 
> Quello che personalmente farei, sarebbe decidere quali contenuti offre 
> python.it, e poi decidere come realizzare il sito.
> 
> Quello che a me piacerebbe usare (da utente) come sito della community 
> python italiana sarebbe:
> 
> * un planet con aggregati i post (magari filtrati per categoria) di chi 
> scrive regolarmente in italiano su Python
> 

Ma lo sai che ci pensavo anche io?

> * un blog (o qualcosa per pubblicare periodicamente contenuti con un 
> feed e magari permettere commenti), per ospitare cose come
> 
>  - riassunti periodici degli argomenti più interessanti discussi sul 
> newsgroup
> 
>  - notizie su snippet, rilasci, nuove librerie, magari riprendendo fonti 
> tipo daily python url o simili, e riportandole in italiano
> 
> * contenuti statici organizzati in sezioni, per
> 
>  - documentazione in italiano
> 
>  - howto ecc.
> 
>  - case studies italiani
> 
>  - argomenti periodici che escono su ng e ml, tipo quali toolkit usare 
> per GUI, network, ecc.
> 

Queste sono anche le cose che interessano a me.

> Nessuna di queste cose è particolarmente complicata da realizzare, ma 
> credo che un wiki non sarebbe comunque lo strumento adatto. A meno di 
> non voler realizzare qualcosa di minimale, sia nei contenuti che nelle 
> funzionalità, che alla fine rischierebbe di essere utile a poche 
> persone, e secondo me non varrebbe lo sforzo.
> 

Queste cose si possono realizzare con lo strumento attuale, a patto però 
che passi l'idea che i contributi li scrivano un gruppo ristretto di 
persone (in pratica chi vuole usare Subversion - non è detto che il 
gruppo debba essere limitato per forza).

Il problema è che alcuni degli strumenti vanno aggiunti ed integrati, 
come il blog e l'aggregatore, e magari Plone li ha già (magari 
l'aggregatore no e bisogna vedere se c'è chi è capace di farlo e 
*manutenerlo*)

> Poi, ovviamente, ammettendo di avere l'infrastruttura, ci vuole un 
> gruppo di persone disposto ad utilizzarla e far vivere il sito.
> 

Il punto è questo, ci vuole un gruppo di persone in pianta stabile che 
segua il sito.

> My 2 cents
> 
> Ludo
> 



Saluti  Manlio Perillo


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