<div dir="ltr"><div>Ciao, <br></div><div>mi aggiungo anche io.<br><br></div><div>In generale concordo con l'articolo. I primi punti dovrebbero essere abbastanza ovvi per chiunque si occupi di management, forse sono oscuri solo ai programmatori. Suppongo che un manager di alto livello (CTO) sappia quali siano i costi maggiori nella società in cui lavora e possa sapere se il problema è il costo delle macchine o quello del personale, in ogni caso.<br><br></div><div>Il tempo mediano per risolvere un problema e gli studi sulla produttività mi mancavano. Naturalmente lo so che Python è produttivo, ma vederlo quantificato da uno studio è diverso! <br><br></div><div>Nel web development abbiamo un problema in più: non conosciamo a priori il modo in cui gli utenti interagiscono con la piattaforma/applicazione. Un esempio banale si può fare con le piattaforme che hanno un sistema di messaggi. Io non so quanto verranno usati i messaggi, quindi non necessariamente avrò bisogno di ottimizzare quella parte. <br></div><div>Questo è un esempio semplice: nella realtà le interazioni che rappresentano un problema in termini di performance sono più complesse e perciò più difficili da prevedere.<br><br></div><div>L'esperienza può aiutare e magari dirti che determinate cose potrebbero essere un problema dal punto di vista della performance, ma non ci sarà mai la sicurezza (vedi esempio)<br><br></div><div>Comunque l'articolo è davvero interessante, soprattutto per gli studi che mette, visto che in parte anche io mi preoccupo del time-to-market e dell'efficienza nello sviluppo.<br></div><div><br></div><div>Jacopo<br></div><div><br></div></div><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 aprile 2017 16:16, Carlos Catucci <span dir="ltr"><<a href="mailto:carlos.catucci@gmail.com" target="_blank">carlos.catucci@gmail.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span class="">2017-04-10 14:28 GMT+02:00 Davide Olianas <<a href="mailto:davide@davideolianas.com">davide@davideolianas.com</a>>:<br>
> Dell'articolo io più che altro contesto il "continua a buttare hardware al<br>
> problema", indipendentemente dalla scelta del linguaggio.<br>
<br>
</span>Si in effetti marca troppo su quell'aspetto. Ok che oggi il ferro<br>
costa poco, le risorse si trovano a buon mercato e sono "facilmente"<br>
(beh non e' corretta al 100% questa affermazione) upgradabili, ma non<br>
si puo' imputare tutto all'HW. Magari voleva solo far notare che non<br>
serve di lavorare per forza a basso livello, e non ha saputo spiegarsi<br>
bene o comunque fornire altri esempi aggiuntivi.<br>
<br>
Resto ccomunque curioso di sapere da Roberto i perche' del suo dissentire.<br>
<span class="im HOEnZb"><br>
Carlos<br>
--<br>
EZLN ... Para Todos Todo ... Nada para nosotros<br>
</span><div class="HOEnZb"><div class="h5">______________________________<wbr>_________________<br>
Python mailing list<br>
<a href="mailto:Python@lists.python.it">Python@lists.python.it</a><br>
<a href="http://lists.python.it/mailman/listinfo/python" rel="noreferrer" target="_blank">http://lists.python.it/<wbr>mailman/listinfo/python</a><br>
</div></div></blockquote></div><br></div>