<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">Il giorno 10 aprile 2017 16:38, Enrico Bianchi <span dir="ltr"><<a href="mailto:enrico.bianchi@live.com" target="_blank">enrico.bianchi@live.com</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span class="">On 04/10/2017 01:27 PM, Gianluca Esposito wrote:<br>
> Poi sei sicuro che siano così distanti le performance dell'algoritmo<br>
> in python e quelle in fortran? magari prova a creare una applicazione<br>
> non in multithreading, ma in multiprocessing, così sfrutti tutti e 20<br>
> i core e soprattutto MISURA le performance di uno e dell'altro.<br>
<br>
</span>Non è che se passi da multithreading a multiprocessing miracolosamente<br>
risolvi e, soprattutto, velocizzi le performance dell'applicazione eh,<br>
una su tutte se devi gestire una IPC tra i processi muori male<br>
<span class="HOEnZb"><font color="#888888"><br>
</font></span></blockquote><div>Siamo d'accordo che la programmazione parallela non è facile e non ho mai parlato di miracoli :)<br></div><div>Chi ha scritto parlava di sfruttare 20 core e in python lo si può fare parallelizzando, poi nessuno conosce l'algoritmo in questione, quindi non serve nemmeno discutere di quanto possa essere complicato gestire la IPC.<br><br></div><div>saluti,<br></div><div>Gianluca<br></div></div><br></div></div>