<div dir="ltr"><br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><br>
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Quando parlo di memoria condivisa intendo a dettaglio implementativo,<br>
magari nascosto sotto l'astrazione di una libreria o di un linguaggio.<br>
Ad esempio in Rust alla fine *usi* memoria condivisa, ma il linguaggio<br>
ti permette di ragionare senza pensare a sincronizzazioni esplicite.<br></blockquote><div><br></div><div>Concordo. </div><div><br></div><div>Occorrebbe che il linguaggio potesse chiamare dal sistema, ed ottenere,</div><div>un area condivisa da vari processi. Ed è proprio questo che mi piacerebbe.</div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
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In Go puoi usare i channel, ma anche qui alla fine usi la memoria<br>
condivisa, solo che la sincronizzazione è gestita dal runtime.<br>
Ma sempre in Go, spesso la soluzione più semplice e suggerita in<br>
mailing list, è quella di usare un mutex.<br></blockquote><div><br></div><div>Funziona davvero (in C) per riscrivere spesso, ma inutile se quel che ti serve (in Python) è lavorare su</div><div>troppi dati eguali che cambiano ogni tanto :-( e vanno riletti spesso.</div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<br>
<br></blockquote></div></div></div>