<div dir="ltr"><br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2016-03-10 15:21 GMT+01:00 Giovanni Porcari <span dir="ltr"><<a href="mailto:giovanni.porcari@softwell.it" target="_blank">giovanni.porcari@softwell.it</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span class=""><br>
</span>Si. Tutto vero. Tutto sacrosanto. Tutto giusto.<br>
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Però come dicevo in un'altra mail è un problema di risorse che puoi avere e non avere<br>
e le compatibilità economiche non sono meno importanti di quelle tecniche.<br>
Non posso parlare per altri ma solo per me. Lavoro in questo ambito da più di 40 anni<br>
e non ho mai infilato in produzione dei bachi che non fossero 'cosmetici'.<br>
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Che poi questo dipenda da fortuna, capacità, senso di responsabilità o attenzione non lo so.<br>
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Forse il rovescio della medaglia è che se ti convinci che i test comunque ti parano il culo<br>
tendi a lavorare con il medesimo.<br>
Un po' come l'acrobata che cammina sul filo senza la rete sotto: o sta attento o è un uomo morto.<br>
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Io non dico che avere un'ottima copertura dei test sia sbagliato anzi, è una cosa meravigliosa.<br>
Dico solo che io, purtroppo, non me la posso permettere :)<br>
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Se questo significa lavorare ammerda pazienza. Per ora con questa 'ammerda' ho mangiato e<br>
non ho mai messo in difficoltà i miei clienti :)<br><br></blockquote><div>Secondo me l'unico modo per uscirne è lavorare in TDD e a quel punto vuol dire fare design tramite i test.<br>Di conseguenza, il tempo dedicato ai test non è in più, ma è quello che prima dedicavi alla progettazione pura.<br></div><div>Con il TDD riesci a scrivere codice che per forza deve essere testabile e quindi calano i costi di mantenimento di tutta la suite.<br></div></div></div></div>