<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2015-12-03 8:29 GMT+00:00 Simone Federici <span dir="ltr"><<a href="mailto:s.federici@gmail.com" target="_blank">s.federici@gmail.com</a>></span>:</div><div class="gmail_quote"><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div>se i bravi tecnici si mettono a fare gli hr avremmo comunque un problema.</div></blockquote><div><br></div><div>hr != recruiting</div><div><br></div><div>E no, non ci sono grossi problemi ad avere le interviste fatte dagli ingegneri. Anzi... </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div></div><div>i tecnici arrivano solitamente al 2 o terzo colloquio, e non mi sembra ci sia nulla di male.</div></blockquote></div><br>Farei molto fatica a lavorare per un'azienda simile. Un conto e' fare *scremare* ai non-tecnici (e.g., lista di domande a risposta chiusa che loro possono verificare... ma anche questa cosa ha una marea di problemi). Pero' in questo caso e' un dettaglio implementativo: l'intervista e' comunque tecnica, semplicemente e' un non-tecnico che la svolge.</div><div class="gmail_extra"><br></div><div class="gmail_extra">Ma non mi e' chiaro cosa debbano chiedermi sti "non tecnici" di rilevante per l'assunzione che non siano cose logistiche. Ma in questo caso non e' nemmeno un colloquio. Davvero... anche perche' tutta la distinzione tecnica/non tecnica e' irrilevante: la maggior parte delle domande behavioral interessanti hanno comunque bisogno di un tecnico per essere capite.</div><div class="gmail_extra"><br></div><div class="gmail_extra"><br>-- <br><div class="gmail_signature"> .<br>..: -enrico-</div>
</div></div>