<div dir="ltr"><br><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2015-07-13 17:45 GMT+01:00 Carlos Catucci <span dir="ltr"><<a href="mailto:carlos.catucci@gmail.com" target="_blank">carlos.catucci@gmail.com</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote"><span class="">2015-07-13 17:37 GMT+02:00 enrico franchi <span dir="ltr"><<a href="mailto:enrico.franchi@gmail.com" target="_blank">enrico.franchi@gmail.com</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div>Dati di fatto non pervenuti, tuttavia. Per esempio... te la sentiresti di elencare le rivoluzioni di Ritchie? </div><div>Oh, niente contro Ritchie, che e' una persona che stimo tantissimo. Ma vorrei davvero vedere a cosa pensi ai contributi di Ritchie.</div></blockquote><div><br></div></span><div>Beh se esiste MacOsX che e' basato du BSD (non ricordo bene se Open o Net) e' perche' quel tale ha creato Unix. O mi sbaglio? Lo ha creato Gates ma sicocme era cosi' altruista ha dato il merito a Ritchie? :)<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>In realta' non e' esattamente basato ne su BSD (tantomeno NetBSD o OpenBSD). </div><div>La base era XNU, che era basato su NeXT, che a sua volta era basato su Mach. Mach non e' direttamente basato su UNIX. semmai intendeva rimpiazzarlo[specificamente il vecchio BSD] (ma pezzi di mach sono poi finiti dentro BSD prima e dentro FreeBSD poi). Qui ci stiamo fermando agli anni 90. </div><div><br></div><div>Ma non so... a me non verrebbe da dire che "UNIX" in se e per se sia un'innovazione, ma andare a capire quali sono state le innovazioni di UNIX. Anche perche' UNIX e' roba anni 70, ci sono in mezzo quasi 50 anni di sviluppi ulteriori, roba che e' andata avanti e indietro fra i vari sistemi operativi... idee che sono state adottate, migliorate, abbandonate, riprese. </div><div><br></div><div>Quindi vorrei capire esattamente a cosa ti riferisci. E' chiaro che il punto non e' "UNIX". UNIX quando era nato non era particolarmente avanzato (anzi, era meno avanzato di altri sistemi dell'epoca). E quello che i sistemi unix sono oggi e' molto influenzato dai successivi 50 anni di storia. UNIX e' stato anche criticato a lungo dagli stessi che lo hanno fatto, che hanno poi fatto Plan9 (che complessivamente e' fallito: alcune idee sono poi finite in vari sistemi di area unix, altre sono state ficcate in Go, altre sono morte -- incidentalmente molte buone idee che avrebbero reso i sistemi odierni migliori sono morte perche' non erano "compatibili" con il modo in cui i sistemi unix funzionano. </div><div><br></div><div>In particolare e' vero che UNIX ha influenzato molto i sistemi successivi. E' vero che ci sono state ottime idee (io sono fondamentalmente uno unix fanboy). E' anche vero che ce ne sono state tante di meno buone, che ad un certo punto sembrava sull'orlo dell'estinzione (per vari motivi). E molti dei motivi per cui si e' diffuso non sono stati strettamente tecnici, ma principalmente "commerciali" (specificamente il fatto che si riusciva ad averlo in universita' a costo estremamente ridotto e che un sacco di vendor ne hanno fatto versioni commerciali per il loro hardware). Ma mi pareva di avere capito che questo tipo di aspetti per te non caratterizzano una "rivoluzione"; per cui ti invitavo a guardare dentro davvero e capire quali sono state le "vere" innovazioni. Che non sono appunto il fatto che *oggi* buona parte dei sistemi vengono da li (un po' come noi veniamo dalle scimmie). </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div></div><span class=""><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div>Ti accorgerai che in primo luogo ti troverai con il problema di distinguere quali sono contributi individuali e quali siano i contributi del gruppo. Poi dovrai fare i distinguo su cosa sia stata l'innovazione di UNIX (come sviluppato nei Bell labs dal team in cui era Ritchie) e quello che e' storia piu' recente (non necessariamente legata a Ritchie). E secondo me studiando un po' la storia, scoprirai che molte delle "innovazioni" di Unix non sono state innovazioni, e che le vere innovazioni non sono quelle cui si pensa normalmente e che, se vuoi, e' molto meno hard science di quello che pensi quando fai affermazioni apodittiche.</div></blockquote><div><br></div></span><div>Pardonez moi, cosa vuol dire apodittiche?<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Mi riferisco al fatto che fai affermazioni che intendi come auto-evidenti (ma che secondo me non lo sono).</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div></div><span class=""><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span><div class="gmail_quote"> <span></span>Allora i palmari esistevano prima che arrivassero gli iCosi. Cosa ha innovato? <br></div><div><br></div></span><div>Si, esistevano. E quasi nessuno li aveva (salvo che, anche li, il Newton era un prodotto il cui fallimento e' stato decretato dal fatto che era troppo avanti per il suo tempo). Comunque, lasciamo stare i primi anni 90. Caliamoci nel periodo in cui e' nato l'iphone.</div></blockquote><div><br></div></span><div>Io avevo, prima dell'iPhone dei palmari CompaQ. Sul piccolo no ma il grande era anche cellulare. E iPhone ancora non era manco in cantiere.<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Si, certo. E ancora una volta... il Newton e' roba di fine anni 80. Un prodotto troppo avanti per i suoi tempi.</div><div>Quello che ti sto dicendo io e' che non mi e' chiaro perche' il panorama mobile e' cambiato essenzialmente *dopo* l'introduzione dell'iphone ed e' basato sulle metafore introdotte con l'iphone, *ma* questo per te non sia per nulla rivoluzionario. Viceversa, il fatto che quasi tutti i sistemi odierni "interessanti" sono basati su idee nate con UNIX (sebbene di fatto non abbiano nulla in comune con UNIX) e' sufficiente a renderlo "rivoluzionario", sebbene all'epoca ci fosse roba da prima che era parecchio piu' avanzata. </div><div><br></div><div>Da cui ti invito da un lato a capire cosa c'e' stato davvero di rivoluzionario in UNIX (che non e' appunto il fatto che 20 anni dopo Linux ha grosso modo implementato un set di API che si sono evolute in modo piuttosto inorganico a partire da quelle originali). Dall'altro a spiegarmi perche' la stessa logica non si puo' applicare a quello che ha fatto Jobs negli anni. Io vedo due pesi e due misure. </div><div><br></div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div> <br></div><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div></div><div>Poi e' venuto l'iphone, hanno fatto vedere come si dovevano concepire le applicazioni (e l'hardware) per fare quella roba.</div><div>E da li gli altri hanno seguito.</div></blockquote><div><br></div></span><div>Magari venivano lo stesso altri. La storia ci insegna che le stesse idee vengono, quando i tempi sono maturi, in luoghi diversi persone diverse hanno quasi contemporaneamente le stesse idee. Bell e Meucci ad esempio.<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Ah, ok. Immagino che non sia rilevante che i prototipi iniziali di Android (~2006) fossero essenzialmente ispirati da Blackberry e che solo dopo l'uscita dell'iPhone sono andati in quella direzione. </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div>Enrico non ho pregiudizi.</div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Se lo dici tu... l'impressione da questa parte dello schermo e' diversa.</div><div> <br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div> Comprai il mac book pro (a parte che era in offerta) per poter provare con mano questa ottava meraviglia. E come me lo ha provato mio figlio (la voce dell'innocenza). E altri.</div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>E non e' un'ottava meraviglia. E' un accidenti di computer. E lasciatelo dire: avresti fatto meglio a comprare altro. Ci sono PC di ottima qualita' che funzionano altrettanto bene. Incidentalmente quando provo a cercarli di solito non li trovo a prezzi sensibilmente piu' bassi... mi dicono sempre che non sono bravo a cercarli, se poi la prossima volta qualcuno che e' piu' bravo di me mi da una mano, valuto volentieri. Al momento attuale farei volentieri a meno di prendermi un altro mac.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div> Un caro amico, uno dei piccoli geni sconosciuti, Davide Muzzarelli sa di chi parliamo, lo ha definito un S.O. di pongo.</div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Come vuoi... io sono per evitare le etichette ed entrare nel merito tecnico. Ci sono tante cose che non vanno, tante cose che vanno particolarmente bene. Le etichette non colgono bene una realta' complessa quanto un OS. Personalmente ci sono scelte di OS X che mi piacciono molto (sia sopra che sotto il cofano). Altre che mi fanno girare le palle. </div><div><br></div><div>Ora, ad essere sincero, l'unica cosa che mi fa *davvero* girare le palle e' che, essenzialmente, non e' Linux. No, davvero. Lo ammetto. Sara' stupido, ma e' cosi'. Ora e' stupido perche' il motivo per cui lo uso e' precisamente che funziona out of the box, non rompe le palle e mi porta dove devo andare. E che ci sono applicazioni che in teoria mi servono (in pratica non e' vero... e' una pia illusione: non ho il tempo di usarle... tanto e' vero che stavo pensando ad un chrome book come prossima macchina). </div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div> Non e' particolarmente comodo, non e' particolarmente intuitivo. Certe cose sono intelligenti, la barra in alto ad esempio, altre meno (il menu contestuale sulla barra e questione di gusti) <br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Eh... qui non mi ci infilo nemmeno. Gli ingegneri che parlano di "comodo" e "intuitivo" sono su una strada persa. Perche' di solito uno pensa a cosa e' comodo e intuitivo per lui (cosa che tipicamente non e' intersoggettiva). Ci sono professionisti che cercano di definire rigorosamente questo tipo di concetti, ma, di fatto non e' il mio mestiere. </div><div><br></div><div>Per il resto si raggiunge ben presto che a meno di avere un qualche tipo di discorso formale, *nessun* sistema operativo e' particolarmente comodo e particolarmente intuitivo. E alla fine per molte persone e' solo questione di abitudine. Quindi davvero, qui non mi ci infilo. </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div><div>Poi e' arrivato Android e tutti i device a basso costo (e anche device di qualita' a costo piu' elevato: non devo negare nulla, eh). Ma di fatto hanno semplicemente ripercorso la strada aperta da Apple.</div><div>Poi possiamo fare finta che no, Apple e' cattiva, continuare ad usare nomignoli e tenere alto il livello tecnico della discussione.</div></div></blockquote><div><br></div></span><div>Non sto dicendo nulla su Apple buona/Apple cattiva. Apple e' uan azienda, non fa roba Open Source, deve fatturare. Ma di qui a definirli dei paladini dell'innovazione ci sta parecchio.<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Nessuno li sta chiamando "paladini dell'innovazione". Mi sto limitando a dire che, come la maggior parte delle grosse realta', di innovazione ne hanno fatta parecchia. E non e' questione di "quello che piace a me ne ha fatta di piu' o ne ha fatta di meno". E' semplicemente strambo volere negare tutto quello che e' nato in una certa realta': perche' di fatto *nulla* e' innovativo. L'innovazione non esiste. Tipicamente, se vuoi, riesci a negare qualunque cosa come innovativa: e' sufficiente trovare qualche tipo di prior art, minimizzare le differenze specifiche (specialmente quelle che hanno fatte si che la soluzione che ha avuto successo abbia avuto successo, mentre la prior art aveva fallito). E poi anche li... c'e' tutto lo spettro: prior art tecnicamente superiore ma troppo costosa, mal piazzata sul mercato, prior art troppo limitata, mancanza di tecnologia chiave sviluppata in seguito, incapacita' di sfruttarla, etc etc etc.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div></div><span class=""><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div></div><div>Comunque, non e' che a me verrebbe da dire che i primi computer non siano stati una rivoluzione perche' costavano tanto. Hanno fatto il loro. </div><div>Nel caso dell'iphone mi sembra difficile non voler vedere il fatto che la strada che gli smartphone moderni stanno percorrendo sia partita proprio da li.</div><div>Ma al cuor non si comanda.</div></blockquote><div><br></div></span><div>I primi computer costavano tanto. Vero, ma com'e' che adesso i nuovi "primi computer" (Raspberry PI ad esempio) costano poco anche se i loro emuli costano meno e danno di piu'? Forse per quella legge di mercato, tanto cara ai Nobraino, per cui fino a che sei il solo puoi fare quel che vuoi. Solo che nei casi da te citati, una volta che uscivano concorrenti i prezzi dei primi si abbassavano (IBM f astoria a se). Apple no. Perhe' punta a essere una elite.<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Uhm... no? Semplicemente perche' per ora non hanno intenzione di stare nella fascia di mercato degli economici. E' una fascia di mercato diversa con regole diverse che rischia sempre, per inciso, di fare danni di immagine. Apple non puo' mettersi a battere Dell (o Acer) in casa di Acer. O meglio... non puo'... non lo so. Immagino che siccome non lo fanno il loro management ritenga che non possa farlo (o che non sia economicamente conveniente). E non e' questione di "essere elite" come scelta conscia. E' molto semplicemente che tattiche vincenti per un mercato high-end non sono vincenti per un mercato low-cost, bisogna avere diversi modi per fare i margini (minuscoli, che spalmi su tantissime unita' vendute), devi avere un'infrastruttura produttiva che sta dietro e soprattutto bisogna avedere idea di piazzare suddette unita' (ovvero di avere gente che le compri). Non e' chiaro se avere dei mac nuovi a 500 euro darebbe ad Apple i volumi di vendita di Dell (e io direi di no, visto e considerato che ci sono una serie di realta' in cui Dell vende macchine *windows*).</div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span><div></div></span><div>Non e' che li hanno "costretti". Semplicemente le telco hanno visto che c'era da fare soldi (perche' c'era gente che sarebbe stata disposta a pagare, purche' il prezzo fosse un po' aggiustato).</div><div>E possiamo chiederci perche' prima il mercato non fosse reputato interessante....</div></blockquote><div><br></div></span><div>Se uno e' dispsoto a pagare 700+ euri per un iCoso paga pure 100 al mese per navigarci. Sono stati gli altri, con smart economici a spingere le telco ad abbassare i prezzi. </div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Storicamente non mi risulta. Io ricordo che contestualmente all'arrivo per l'iphone in Italia si sono viste le prime offerte 10 euro al mese per il traffico dati. Incidentalmente all'inizio (quando ancora Android qua non era particolarmente popolare e piuttosto giovane) l'offerta ufficialmente era solo per iphone, mentre il traffico dati "normale" costava molto di piu' (mi pare sui 20 euro). Erano offerte "speciali" per cercare di invogliare le vendite. Nota, non e' che l'iphone dovessi per forza comprarlo da loro. Io non lo feci, per dire. Non mi e' chiaro se in qualche modo verificassero per accedere all'offerta che stessi usando un iphone, se ci fossero misure tecniche anche solo a grana grossa (tipo mandarti qualche tipo di configurazione per fare funzionare il tutto che funzionava solo con iphone) o qualcosa del genere. Pero', in teoria, questo era. Prima di allora, il traffico dati costava parecchio di piu'. Oh, il motivo e' semplice: hanno visto il successo che quel tipo di device stava avendo altrove e semplicemente hanno creato un'offerta per acquisire un segmento di mercato prima molto magro.</div><div><br></div><div>E no... ancora una volta.. non e' che se spendo 700 euro per un telefono (che mi dura 4 anni) mi vada di spendere 1200 all'anno per il traffico dati. Non funziona molto come strategia di vendita. Tra l'altro e' vero che gli iphone costano piu' dei top gamma dei concorrenti (e poi e poi), ma complessivamente non mi sembra un brutto affare, tenendo conto che hanno policy di update mediamente piu' sensate (di fatto su Android o vai su supplied da google o tanti saluti) e l'hardware funziona bene. Adesso la cosa interessante sara' vedere cosa combinano i vari vendor indipendenti nel mondo android (oneplusone). </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span><div></div></span><div>Giusto! Decrescita felice! </div></blockquote><div><br></div></span><div>Beh la tecnologia ha sempre due facce, lo sappiamo. Non critico la tecnollogia in se, ma l'uso distorto che ne facciamo. Nota che mi metto tra i colpevoli.<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Oh, certo. Su questo sono d'accordo.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div></div><span class=""><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span><div class="gmail_quote"> <span></span></div></span><div>Gia'. Apple merda sussidiaria di NSA. Ga ga ga ga!</div></blockquote><div><br></div></span><div>E anche Google, FaceAss e tutti gli altri. O pensi davvero che possano fare quello che fanno senza avere casini? La Stev jackson Game venne "busted" dall'fbi per avere scritto un manuale (supplememnto di GURPS) di gioco di ruolo Cyberpunk (*). Secondo te a gente che sa i cazzi di tutti i cittadini li lasciano fare senza avere qualcosa in cambio?<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Scusa ti ho perso. Se intendi il triste discorso per cui l'NSA probabilmente ha accordi con diverse realta' del computing per avere accesso illegale a dati vari, si, e' probabile. Ci sono casi grosso modo provati (o per lo meno, set di coincidenze davvero imbarazzanti da giustificare la cui spiegazione piu' semplice e' che tali accordi esistano). Non e' impensabile immaginare che ci siano simili accordi anche con aziende su cui non ci sono prove. Io stavo pero' scherzando il fatto che stai riducendo la rivoluzione del mobile computing ad una involuzione perche', chiaramente, NSA e compagni ne hanno approfittato. Io personalmente credo che sia stata una buona cosa, che inevitabilmente ha dei problemi, e che sta a noi (tecnici) aggiungere cose positive su cose positive per tenere il balance nel "complessivamente positivo".</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><div><br></div><div>* Di li nacque il simpatico gioco da tavolo Hacker con cui SJG prese per culo l'FBI.<br></div><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><span></span></blockquote><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"> per potere parlare con un briciolo di cognizione di causa. <span><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><span><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex"><span></span></blockquote></span></div><br></div><div class="gmail_extra">Enrico, possiamo dare diverse deifnizioni, ma il marketing in se serve a quello: far conoscere prodotti cercando di invogliare all'acquisto. Poi puoi infiocchettarlo come vuoi, il dato di fatto permane. </div></div></blockquote><div><br></div></span><div>1. fare conoscere prodotti e' diverso da "indurre a desiderare il superfluo". </div></blockquote><div><br></div></span><div>Nel caso delle aziende moderne il secndo e' susseguente al primo<br></div></div></div></div></blockquote><div><br></div><div>Ci sono aziende che vendono il superfluo. La loro strategia di marketing sara' basata sull'indurti a desiderare il superfluo. Ma il concetto di marketing non e' assolutamente *solo* indurti a desiderare il superfluo. Il marketing e' una disciplina economica con la sua dignita', metodi propri, obiettivi ben definiti e ricopre una funzione ben definita. Che non e' semplicemente indurre a desiderare il superfluo. Considerare il marketing come la disciplina dell' "indurre a desiderare il superfluo" e' un po' come se qualcuno venisse a dirti che l'informatica e' aggiustare windows. Immagino che faresti presente che non e' quello. E magari a chi avesse questa visione limitata consiglieresti di cominciare a leggere qualche descrizione sommaria su Wikipedia (o su qualunque altra fonte). Se poi obiettasse che chiunque puo' scrivere su Wikipedia e che questo non rende l'informatica quello che e' l'informatica, forse gli suggeriresti che so di leggere qualche articolo, giornale libro o magari di provare a frequentare le aule di un corso di informatica. Alla fine, lui potrebbe comunque continuare a credere che l'informatica e' aggiustare windows: e' quello che vede e quello che ha visto e si rifiuta di accettare il fatto che le persone che fanno informatica considerano l'informatica un'altra cosa. </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote"><span class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div>2. davvero, leggiti quel paragrafo. </div><span><font color="#888888"><div></div></font></span></blockquote></span></div><br></div><div class="gmail_extra">Su Wikipedia scrive chiunque quel che vuole. Ora se io la sopra scrivo che Enrico Franchi e' un niubbo in programmazione e' verita' sacrosanta perche' sta scritto su Wikipedia? Non mi sembra. Io resto dell'idea che se pure ce lo scrivesse GVR sarebbe una emerita cazzata, </div></div></blockquote><div><br></div><div>Si, certo. Ma il punto non e' che wikipedia e' corretta a prescindere. Il punto e' che la "disciplina Marketing" e' qualcosa che esiste e che non e' quello che dici tu. Non ti va bene quello che scrive wikipedia? Puoi comprare dei libri sull'argomento, puoi prenderti un MBA sull'argomento, leggere articoli sull'argomento. </div></div><br clear="all"><div><br></div>-- <br><div class="gmail_signature"> .<br>..: -enrico-</div>
</div></div>