<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2015-07-08 15:54 GMT+01:00 germano carella <span dir="ltr"><<a href="mailto:germano.carella@gmail.com" target="_blank">germano.carella@gmail.com</a>></span>:<br><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">Allora, ho tolto il resto, perché rispondo a questo: non è che non voglio lavorare con gli sviluppatori per rendere qualcosa accessibile, è che per farlo ci vuole anche la volontà di studiare un aspetto che, ti assicuro, non è per niente semplice.<br></div></blockquote><div><br></div><div>Si, chiaro. Ed e' il motivo per cui puoi dare una grossa mano proprio perche' tu ti interessi del problema e loro no.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">
Mettere le mani su un software completamente inaccessibile significa, a conti fatti, rallentarne lo sviluppo. <br></div></blockquote><div><br></div><div>Si. </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">
Mi hanno assicurato che lo faranno, ma non sanno quando. Ciò vuol dire che potrebbe anche passare un anno.<br></div></blockquote><div><br></div><div>O 5.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">
Mi occupo di accessibilità da 13 anni, un po' per lavoro, un po' perché io sono non vedente e quando scrivo una cosa, se non la faccio accessibile almeno per me, non ha molto senso che io la scriva.<br>
</div></blockquote><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">L'accessibilità di un'applicativo va progettata dall'inizio, se lo sviluppatore decide di non usare oggetti standard. </div></blockquote><div> </div><div>Chiaro. E suppongo che se usa oggetti non standard sia comunque possibile, sapendolo fare, renderli comunque accessibili. </div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">
Tanti sviluppatori mi ascoltano, ma tanti, ti garantisco, mi rispondono che se il progetto è open-source, posso tranquillamente metterci io le mani per renderlo accessibile.<br></div></blockquote><div><br></div><div>E non vedo perche' stupirti di questo. E' *esattamente* come funziona l'open source. Esattamente come se a me interessa una feature che non c'e' o me la scrivo o aspetto che me la scrivano. Esattamente come se ho un baco che mi da fastidio o me lo fixo o aspetto che lo facciano per me. E se lo fanno gli altri, lo fanno gli altri quando hanno tempo e voglia.</div><div><br></div><div>Ora, io mi rendo conto che per te "accessibilita'" non e' esattamente una feature come un'altra, e' il fondamento minimo senza cui non si va avanti. Pero' il modo in cui funziona l'open source e' esattamente che se hai bisogno di qualcosa hai il *potere* di farlo. E in un certo senso e' anche il modo piu' rapido per ottenere qualcosa.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">
Vabbè, la taglio qui perché è poco interessante. </div></blockquote><div><br></div><div>E invece e' *molto* interessante. Perche' secondo me il punto e' che stai sbagliando approccio (e te ne pentirai). </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden">Concludendo questa tiritera infinita, senza dubbio ci sono cose che non so, sfido a trovarne uno che le sappia tutte; probabilmente mi sono occupato troppo di accessibilità e ho tralasciato qualcosa, ma preferisco colmare qualche lacuna studiando,</div></blockquote><div><br></div><div>No aspetta... e' chiaro che nessuno sa tutto. Ed e' esattamente per questo che ti dico che se sei bravo a farne una e' un peccato che tu non benefici delle skill degli altri sulle cose su cui loro sono forti e che loro beneficino delle tue su quelle su cui tu sei forti.</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div id=":9j" class="a3s" style="overflow:hidden"> piuttosto che mettere le mani su un progetto di cui l'autore, mentre io cerco di capire come l'ha scritto, ne ha probabilmente fatte altre 5 o 6 release.<br></div></blockquote><div><br></div><div>E quindi? Ci sono i branch, no big deal. Tutto lo sviluppo software funziona cosi'. Una volta che hai fatto il merge del tuo codice con un set di regression che asseriscono quello che hai fatto, le future versioni *rimarranno* accessibili. </div><div><br></div><div> Tornando a noi... ora supponiamo che $editor sia il miglior editor immaginabile, sviluppato da centinaia di persone. E' un editor flessibile, che supporta quasi tutto la fuori e che se non supporta qualcosa puo' essere esteso facilmente. E', in altre parole, l'editor che vorresti usare... solo che non e' accessibile. Quindi non puoi usarlo. Ora, invece di provare a renderlo accessibile, ne scrivi uno da 0. </div><div><br>Questo sara' sviluppato da una persona. Tu. Non avra' le features dell'altro (perche' per quanto tu sia bravo, non puoi essere veloce come un'intera community di persone). E dovrai re-iniziare a implementare cose di base che gli altri hanno gia'. Non solo, proprio perche' nessuno sa tutto, ci saranno cose che altri si aspettano che un editor faccia cui tu non hai nemmeno pensato. In altre parole "condanni" te stesso (e la community di non vedenti) ad uno strumento peggiore. Perche' parlo di "community di non vedenti"? Beh, perche' se a te mancano un centinaio di features dell'editor sopra-menzionato e quello che offri in piu' e' l'accessibilita', di fatto creerai una community di persone che fra virtualenv e accessibilita' scelgono l'accessibilita' (virtualenv qui e' un esempio). E guarda caso, credo che questa community sia fatta di persone che non *possono* sacrificare l'accessibilita'. </div><div><br></div><div>In generale, l'idea di "mi riscrivo tutto da 0" (lasciando stare il discorso accessibilita': e' un pattern comune che si applica ad ogni tipo di software e di feature) e' molto allettante per l'ego, e' anche in apparenza piu' facile (perche' di fatto si finiscono per non trattare i problemi difficili che non interessano e trattere solo quelli che interessano). Ed e' un pattern che porta solo a frammentazione e a problemi di ogni tipo. </div><div><br></div><div>Poi e' interamente possibile (tornando a parlare del tuo problema specifico) che uno specifico editor sia davvero troppo complesso da rendere accessibile. Pero' fra quelli con una certa trazione e community potrebbe essercene uno che invece e' fattibile. Certo, sara' doloroso e complicato. Pero' alla fine avrai qualcosa di migliore, tu, i tuoi utenti e in generale la comunita' dei non vedenti. </div><div><br></div><div>Cosi', per curiosita', cosa fai di preciso quando l'utente da il comando di salvataggio? Non mi interessa cosa fa lo screen reader, non mi interessa al momento la UI: intendo, come implementi il salvataggio in termini di pseudo-codice? </div></div><br clear="all"><div><br></div>-- <br><div class="gmail_signature"> .<br>..: -enrico-</div>
</div></div>