<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote">2015-06-24 9:14 GMT+02:00 Nicola Larosa <span dir="ltr"><<a href="mailto:nico@teknico.net" target="_blank">nico@teknico.net</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">Marco Beri wrote:<br>
> C'è una storia su come sono state cambiate le regole del blackjack<br>
> per non favorire i giocatori che è molto istruttiva,<br>
<br>
Simile all'introduzione del doppio zero nella roulette?<br></blockquote><div><br></div><div>Simile ma non uguale. La roulette è già favorevole al banco con uno solo zero. Il doppio zero non fa altro che aumentare il suo vantaggio ("cagnotte").</div><div>In quel caso fu introdotta la regola di impedire lo split continuo. Dopo due carte uguali il giocatore può dividere e giocare due mani, un tempo questo poteva essere fatto in maniera illimitata, ora si può fare solo alla prima distribuzione di due carte. Questa regola faceva sì che il giocatore capace di memorizzare le carte e di giocare perfettamente, riuscisse a ridurre in maniera ridicola la cagnotte ("not allowing resplitting any pair, compared to resplitting to four hands, increases the house edge by 0.06%"). Bene, buona parte dei casinò hanno impedito o limitato lo split anche se, a tutti gli effetti, per vincere qualche dollaro uno doveva giocare perfettamente per ore.</div><div><br></div><div>L'unico gioco d'azzardo dove si può vincere se si è abili è il poker (infatti si gioca contro altri umani e non contro il banco, che semplicemente si prendere una parte di ogni piatto). Però, come in tutti i giochi di abilità, per eccellere bisogna essere... eccellenti :-)</div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex">
>> ma sarei troppo OT.<br>
<br>
Non meno off-topic, ma magari interessante, il solito Steve Pavlina con<br>
lezioni di vita derivate dal blackjack: :-)<br>
<br>
Life Lessons From Blackjack<br>
<<a href="http://www.stevepavlina.com/blog/2005/08/life-lessons-from-blackjack/" rel="noreferrer" target="_blank">http://www.stevepavlina.com/blog/2005/08/life-lessons-from-blackjack/</a>><br></blockquote><div><br></div><div>Interessante. Però poi non corregge (mi pare) questa osservazione iniziale che è completamente falsa "but blackjack was supposedly beatable if you learned a technique known as card counting". Non è mai "beatable" nemmeno contando le carte. Punto. Ed è la matematica a dirlo. Può essere "beatable" in alcune mani ma non lo è mai sul lungo termine.</div><div><br></div><div>Ciao.<br>Marco.</div><div><br></div></div>-- <br><div><div dir="ltr"><div><div><a href="http://beri.it/" target="_blank">http://beri.it/</a> - Un blog</div><div><a href="http://beri.it/i-miei-libri/" target="_blank">http://beri.it/i-miei-libri/</a> - Qualche libro</div><div><span style="font-size:small"><a href="http://beri.it/articoli/" target="_blank">http://beri.it/articoli/</a> - Qualche articolo</span></div></div></div></div>
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