Daniele Varrazzo:<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Non lo so</blockquote><div> </div><div>si che lo sai :-) </div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Se uno ha come obiettivo quello di scrivere un sito web puo' scegliere il suo maledetto database e tenerselo stretto</blockquote><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"></blockquote><div><br></div><div>e una applicazione? un prodotto da vendere?</div><div> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
L'indipendenza dal database e' un mito. </blockquote><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"></blockquote><div><br></div><div>direi che è complessa, ma non c'è nulla di mitologico.</div><div>se è un requisito la devi implementare.<br></div><div><br></div><div>poi c'è il polorfismo, con SQL vai di flatlogic, oppure ti riscrivi in casa un orm.</div><div><br></div><div>una query non è sempre lineare. ad esempio:</div><div>- filtri e ricerche web. componi la tua query a suon di if? alcuni devoni mettere in join altri no</div><div>- profilazioni in base all'utente. scrivi tutte le sql query 2 volte? se poi devi guardare anche i gruppi le scrivi 4 volte?</div><div><br></div><div>insomma, spesso SQL è meglio di ORM. ma spesso non vuol dire sempre.<span></span></div><div></div><div> </div><br><br>-- <br>Simone Federici<div>------------------------<br>Software Craftsman</div><div>XP, Agile, Scrum, Kanban</div><div>Quality, performance & security</div><div><br></div><div>Explicit is better than implicit.</div><div><br></div><br>