<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><div class="gmail_quote">2014-05-05 12:30 GMT+02:00 Daniele Varrazzo <span dir="ltr"><<a href="mailto:piro@develer.com" target="_blank">piro@develer.com</a>></span>:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div><div><span style="color:rgb(34,34,34)">Perchè sei un vegliardo: tutto quello per cui i db relazionali sono stati inventati oggi non vale più e si può fare a meno delle loro proprietà.</span></div>
</div></blockquote><div><br></div><div>Eh, lo so, lo so... (che sono vegliardo, non che si può fare a meno delle loro proprietà).</div><div><br></div><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Totalmente.<br>
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<a href="http://hackingdistributed.com/2014/04/06/another-one-bites-the-dust-flexcoin/" target="_blank">http://hackingdistributed.com/<u></u>2014/04/06/another-one-bites-<u></u>the-dust-flexcoin/</a><br>
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(n.b. si può saltare tranquillamente la conclusione e i suoi vaneggiamenti su cotale HyperDex e la sua distinzione di "nosql di prima generazione": l'elefante nella stanza è che questo è un caso così da manuale di uso dei db relazionali che non credevo neanche fosse possibile trovarlo applicato nella realtà)</blockquote>
<div><br></div><div>Ma cavolo, l'ho dovuto rileggere due volte prima di capire che mi prendevi in giro... due volte: per il vegliardo e perché alla fine concordi che i relazionali in alcuni casi sono ancora insostituibili (il concetto di transazione, per lo meno, lo è ancora).</div>
<div><br></div><div>Ciao.<br>Marco.</div><div><br></div></div>-- <br><div><div><div><div><a href="http://beri.it/" target="_blank">http://beri.it/</a> - Un blog</div><div><a href="http://beri.it/i-miei-libri/" target="_blank">http://beri.it/i-miei-libri/</a> - Qualche libro</div>
<div><br></div></div></div></div>
</div></div>