<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2014-03-24 22:47 GMT+01:00 Luigi Fontana <span dir="ltr"><<a href="mailto:picchiolegno@gmail.com" target="_blank">picchiolegno@gmail.com</a>></span>:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0px 0px 0px 0.8ex;border-left-width:1px;border-left-color:rgb(204,204,204);border-left-style:solid;padding-left:1ex"><p dir="ltr">Dato che, come avrete ben capito, sono un mero hobbista con più passione che abilità e competenza scusatemi se vi pongo un'altra domanda banale.</p>
<p dir="ltr">Al mio livello python e C li trovo abbastanza equivalenti. Per crearmi piccoli programmini di contabilità fonzionano egregiamente entrambi.</p>
<p dir="ltr">In cosa differiscono nelle applicazioni più complesse?</p><span class=""><font color="#888888">
<p dir="ltr">Luigi Fontana<br>
<a href="http://www.picchiolegno.it" target="_blank">www.picchiolegno.it</a></p>
</font></span></blockquote></div><div dir="ltr"><div><div><div>No, non sono equivalenti, neanche se li guardi da 10 km di distanza.</div><div>Uno (C) è di basso livello, l'altro (Python) di altissimo livello.</div></div>
<div>Banalmente questo significa che col primo (C) "ti devi fare tutto a mano" (gestione della memoria, non hai oggetti, stringhe, eccezioni, dinamismo, etc.).</div><div>Questo è il prezzo che paghi per avere velocità, portabilità e un accesso molto vicino al sistema operativo.</div>
<div>Il più delle volte queste 3 cose non ti servono, ergo il prezzo non è giustificato.</div><div>Non lo è *sicuramente* per il tipo di applicazione che dici tu (contabilità).</div></div></div>
</div></div>