<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2014-02-16 1:54 GMT+01:00 enrico franchi <span dir="ltr"><<a href="mailto:enrico.franchi@gmail.com" target="_blank">enrico.franchi@gmail.com</a>></span>:<br>
<blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex"><div class="gmail_quote"><div class=""><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
Non ti piaciono gli orm</blockquote></div></div><br>+1</blockquote></div><br>De gustibus non disputandum est. Io personalmente li trovo comodi. Il non dover impazzire tra dialetti, il poter svilupppare in locale, per dire, su Sqlite e poi andare in produzione con Postgres, cosa che mi facilita di molto le cose (per dirne una se aggiungo dati di test alla base dati un push sul repo condiviso (*) rende disponibile la cosa a tutti i coinvolti nel progetto senza dover eseguire un dump da allegare e un db_restore dopo un pull) senza impazzire sui dialetti e sulle varie differenze (sacrosante, ciascun Db ha il suo motivo di esistere, di essere specializzato in qualcosa, tranne forse un paio).</div>
<div class="gmail_extra"><br></div><div class="gmail_extra">Poi ovvio che se devo fare una query particolarmente incasinata (e accade SOLO se lavoro su basi dati esistenti, in caso contrario se e' roba mia parto dal presupposto di avere sbagliato l'architettura e riprogetto di conseguenza) posso usrae una raw, ma deve essere davvero un caso limite dove l'ORM non ce la fa.</div>
<div class="gmail_extra"><br></div><div class="gmail_extra">Lo so, mi direte che l'ORM non ottimizza come puo' fare una query scritta ad hoc, ma a volte la flessibilita' conta piu' delle prestazioni.<br><br clear="all">
<div>Carlos</div>-- <br><div dir="ltr"><font face="arial">Je suis marxiste, de tendance Groucho.</font></div>
</div></div>