<div dir="ltr"><div class="gmail_extra"><br><div class="gmail_quote">2013/12/22 Valerio Maggio <span dir="ltr"><<a href="mailto:valerio.maggio@gmail.com" target="_blank">valerio.maggio@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div style="overflow:hidden">Questo però tipicamente succede quando il "problema dei puntatori" viene estremizzato prima di tutto dagli insegnati, che presentano "C" come il mal e assoluto e "Java" come il bene supremo.<br>
Estremizzazioni che andrebbero immediatamente *sradicate*!!</div></blockquote></div><br>Anche molti professori e "professionisti" andrebbero sradicati, per il bene dell'informatica.</div><div class="gmail_extra">
<br></div><div class="gmail_extra">Io ho dovuto imparare la programmazione da solo, non ho avuto possibilita' di frequentare corsi universitari, ma l'aritmetica dei puntatori la ho studiata subito dopo avere capito come il computer memorizzasse le variabili e le strutture. Non insegnarli a chi deve programmare non ha senso. Anche se poi non li deve usare, conoscerli fa solo bene.</div>
<div class="gmail_extra"><br clear="all"><div>
Carlos</div>-- <br><div dir="ltr"><div><span style="font-family:arial;font-size:small">"Somos los que amasan, sin embargo no tenemos pan, </span></div><div style="font-family:arial;font-size:small">somos los que cavan el carbón, sin embargo tenemos frío </div>
<div style="font-family:arial;font-size:small">somos los que no tienen nada, y estamos viniendo a tomar el mundo."</div><div><span style="font-family:arial;font-size:small">Tassos Livaditis (Poeta greco, 1922, 1988)</span></div>
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