Ha senso, ha senso. Pensa ad esempio ad un applicativo che deve girare su piu`<br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
sistemi operativi, in cui per ogni sistema operativo usa delle librerie<br>
specifiche (e.g. pywin32). Trappando l'eccezione ad esempio sulla creazione<br>
della classe, puoi gestire il fatto che stai girando su di un altro sistema<br>
oppure il fatto che la libreria non sia stata installata<br clear="all"></blockquote><div><br>Hai pienamente ragione. Io mi riferivo al caso generale. Ma non avevo preso in considerazione il caso da te illustrato (forse perche' in generale aborro usare librerie specifich di un OS perche' perdo la portabilita' appunto).<br>
<br>Qui serve, per chiarire una piccola spiegazione.<br><br>Io programmo ormai da tanti anni. In tempi in cui Internet era una follia (il massimo disponibile era Fidonet per capirci) avevo ideato di scrivere delle librerie per C dove wrappare le varie chiamate di elementi grafici (esempio creare una finestra) che compilando su varie piattaforme usava il giusto codice. Per capirci io compilavo del codice tipo:<br>
<br><br>Window win1 = createWin( "Ma fienstra", 0,0,300,100 ... );<br><br>Poi a seconda che fosse Win, Mac (all'epoca non OS X) o Unix (Motif all'epoca) la chiamata veniva tradotta a compile time in una chiamata al codice adeguato. <br>
<br>non avendo all'epoca le possibilita di oggi il progetto, da sviluppare come one-man-band e' stato abbandonato, poi ho scoperto, tanto tempo dopo, Python e WxWidgets.<br><br>Lo dico solo epr far capire come la portabilita' sia un mio "pallino", una "fissa". Compatitemi pure. :)<br>
<br>Carlos<br></div></div>-- <br>If you have no voice, SCREAM! If you have no legs, RUN! If you have no hope, INVENT!<br><br>