<br><div class="gmail_quote"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;"><div class="gmail_quote"><div class="im"><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div class="gmail_quote"><div>Stai elencando un caso limite. </div></div></blockquote><div><br></div></div><div><div>È un caso che mi è capitato nel progetto trash-cli.</div></div><div class="im"><div></div></div></div></blockquote>
<div><br>Quante volte? :)<br> </div><blockquote class="gmail_quote" style="margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); padding-left: 1ex;"><div class="gmail_quote"><div><div> Non è mai detto. Per come la vedo io non è detto neanche che esista quel domani in cui si va su Windows.</div>
</div><div>La soluzione che adotto io implementando solo quello che serve oggi sforzandomi per ottenere un design flessibile (senza duplicazione e robusto) che posso estendere in futuro.</div>
<div>Non mi va di far pagare al cliente oggi quello che potrebbe in teoria servirgli domani.</div></div></blockquote><div class="gmail_quote"><br>Guarda che non paga di piu'. E' naturale farlo in quel modo. <br><br>
<div>Anche in questo caso dipende. Se devo fare un prodotto per un certo tipo di utenza ci metto un try/catch generico che salva i dettagli dell'eccezione in modo che possano essere spediti a me facilemnte. Se devo fare un prodotto per un'altro tipo di utenza, e magari CLI, metto quante più possibili informazioni sull'eccezione e stampo lo stack trace ed esco.<br>
<br>Ok ma in entrambi casi metti la gestione dell'eccezione. QED<br><br></div><br clear="all"></div></div>Carlos<br>-- <br>If you have no voice, SCREAM! If you have no legs, RUN! If you have no hope, INVENT!<br><br>