<div class="gmail_quote">2011/4/15 Giovanni Marco Dall'Olio <span dir="ltr"><<a href="mailto:dalloliogm@gmail.com">dalloliogm@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
<br><div class="gmail_quote"><div class="im">2011/4/14 Daniele Varrazzo <span dir="ltr"><<a href="mailto:piro@develer.com" target="_blank">piro@develer.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex">
<div>On Thu, 14 Apr 2011 23:02:50 +0200, ejm <<a href="mailto:emilio.manini@alice.it" target="_blank">emilio.manini@alice.it</a>> wrote:<br>
> Quante versioni di Python si possono avere installate contemporaneamente<br>
?<br>
<br>
</div>Tutte. Ho macchine di test con 6 versioni, dalla 2.4 alla 3.2. Il punto è<br>
solo "chi risponde al prompt quando digiti 'python' e premi invio?" Per<br>
evitare ambiguità è meglio che solo una versione sia quella di sistema e le<br>
altre vengano invocate in maniera esplicita.<br></blockquote></div><div><br>Vorrei solo aggiungere che, per evitare di fare confusione, conviene
usare sempre easy_install per installare moduli di terze parti, visto
che questo programma supporta installazioni multiple di python.<br>
<br>
<a href="http://packages.python.org/distribute/easy_install.html" target="_blank">http://packages.python.org/distribute/easy_install.html</a><br> </div></div></blockquote><div><br></div><div>e allora aggiuingiamo pure un buon consiglio</div>
<div>prima di installare moduli di terze parti creare un virtualenv applicativo</div><div>in modo da avere anche più ambienti per la stessa versione python</div><div><meta http-equiv="content-type" content="text/html; charset=utf-8"><a href="http://pypi.python.org/pypi/virtualenv">http://pypi.python.org/pypi/virtualenv</a></div>
<div> </div></div>