Il giorno 09 aprile 2011 19:49, Roberto De Ioris <span dir="ltr"><<a href="mailto:roberto@unbit.it">roberto@unbit.it</a>></span> ha scritto:<br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Visto che ci sei ti consiglio di generalizzarlo un pochino, in modo che<br>
sia facile subclassarlo per poter usare altri motori di storage (database,<br>
nosql, cache engine...)<br>
<br>
Non sottovalutare questo aspetto, poter condividere le sessioni tra piu'<br>
macchine e' una parte vitale.<br></blockquote><br>
Fatto :)<br>
Il session manager ora ha un nuovo approccio. La classe Session è un
semplice middleware e stabilendo una convenzione (come il nome della
classe di storage, e aggiungendo man mano che si creano i nuovi storage
nel register.py -poichè esegue opportuni controlli-) carica
dinamicamente in base ad una nuova direttiva 'storage' il backend
necessario. Ho quindi reimplementato quella file based. La prossima
magari la realizzo simile a quella di Flask e appena possibile
appoggiandosi al db.<br><br>Non mi sembra di aver notato particolari falle in tale sistema, ma vista l'ora è possibile che mi sia sfuggito qualcosa, se notate qualche problema vi prego di segnalarmelo.<br><br>Di lavoro da fare c'e n'è sempre di più, se qualcuno è interessato a collaborare... :PPP<br>
Buona notte a tutti.<br>