<div dir="ltr"><div>Caro Mauro,</div><div><br></div><div>hai scatenato un putiferio, e discorso è tornato a essere fuori dal tuo contesto.</div><div><br></div><div>Chiaramente esistono modi per migliorare l'applicazione. Come ricerca full text,</div>
<div>auto-completamento... i medici cominciano a scrivere una parola e la lista si riduce.</div><div><br></div><div>Purtroppo però essendo uno strumento pubblico, deve rispettare la legge stanca.</div><div>Una legge che ammorba di regole sbagliate e non ancora ben identificate lo sviluppo dei programmi. Bisognerebbe in questo caso fare entrambe le cose, in modo che i medici possa usare le features di ricerca rapida, ma anche i browser "speciali" siano in grado di usare l'applicazione.</div>
<div><br></div><div>Altro problema che vedo è la velocità e questo è sicuramente dovuto, conoscendo l'INPS, </div><div>a una sottostima dei costi delle macchine hardware. </div><div><br></div><div>E' indubbio che il sistema va migliorato e reso più fruibile ai medici.</div>
<div><div><div><br></div><div>Senza pensare che cosi facendo se un medico ha un problema di connessione alla rete, non potrà fare certificati.</div></div></div><div><br></div><div>Architetturalmente queste applicazioni non sono cosi semplici, e conoscendo l'INPS, sicuramente ha pagato una cifra irrisoria. Mi piacerebbe sapere quanti milioni di euro sono stati pagati per lo sviluppo, ma credo si scenda a qualche centinaia di migliaia.</div>
<div><br></div><div>Ogni medico deve avere un computer con un programma installato per lavorare.</div><div>il browser internet è l'unico programma gia installato ovunque e è il sistema più economico per farlo.</div><div>
<br></div><div>Personalmente credo che in 5 minuti non so darti la risposta giusta su come migliorare il processo di raccolta dati (di questo si tratta), che ha spinto l'INPS (non gli informatici) a richiedere questo software. Non credo che il problema lo puoi trovare tra gli sviluppatori, </div>
<div><br></div><div>qui sicuramente sono sbagliati i presupposti, non è adeguata l'analisi, credo che come nel 90% dei casi, nelle pubbliche amministrazioni, i requisiti sono qualcosa di ingannevole, sono mezze informazioni che arrivano a essere interpretate su COME deve essere sviluppato il programma, anziché COSA andare a migliorare. </div>
<div>Peggio, probabilmente è stato sviluppato ancor prima di venire esaminato architetturalmente. (tra gli incompetenti le cose si fanno alla fine).</div><div><br></div><div><br></div><div>Cos'è il tuo sfogo? Cerchi un modo per migliorare il software?</div>
<div><div>O è solamente una segnalazione?</div><div><br></div></div><div><br></div><br clear="all">Simone Federici<br>-----------------------------------<br>Software Architect<br><br>
<br><br><div class="gmail_quote">2010/4/23 Antonello Mangone <span dir="ltr"><<a href="mailto:antonello.mangone@gmail.com">antonello.mangone@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
<div id=":10j" class="ii gt">sonalmente, penso che oltre al linguaggio utilizzato ci vuole davvero metodo e organizzazione nello sviluppare il codice, per dire una banalità ancora oggi vedo moltissima gente che non scrive una riga di commento ... e allora cosa vogliamo ??? Le applicazioni performanti ??? <br>
Per piacere ... </div></blockquote></div><br></div>