l'ottimizzazione del punto d'uscita è il break....<div><br></div><div>
<br><br><div class="gmail_quote">2010/3/10 Valerio Turturici <span dir="ltr"><<a href="mailto:turturici.valerio@gmail.com">turturici.valerio@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
Simone Federici ha scritto:<br>
<div class="im">> f1 = lambda n1, n2 : n1 > n2<br>
><br>
> for val in range(100):<br>
> for val2 in range(1000000):<br>
> if f1(val, val2):<br>
> print val<br>
> else:<br>
> break<br>
><br>
> chiaro che cosi dai assunto che conosci il punto di uscita di f1<br>
><br>
><br>
</div>Si poteva anche scrivere cosi, però l'ho scritta in quel modo basandomi<br>
sul suo codice e per rendergliela più chiara (anche se con l'espressione<br>
di mappatura ho fatto due volte la stessa cosa). Comunque si, si dà per<br>
assunto che si conosce il punto di uscita, magari lo dà anche per<br>
assunto l'OP.<br>
<div><div></div><div class="h5">_______________________________________________<br>
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</div></div></blockquote></div><br></div>