<div class="gmail_quote">2009/12/4 Daniele Varrazzo <span dir="ltr"><<a href="mailto:piro@develer.com">piro@develer.com</a>></span><br><br><blockquote class="gmail_quote" style="border-left: 1px solid rgb(204, 204, 204); margin: 0pt 0pt 0pt 0.8ex; padding-left: 1ex;">
Io infatti avrei salvato tutti i dizionari dopo un numero prefissato di<br>
righe lette dal file di input. In questo modo l'occupazione di memoria è<br>
controllata e le prestazioni credo siano in linea (qualche file potrebbe<br>
avere poche righe, ma se su 1000 file aperti si scrivono 1M di righe<br>
statisticamente siamo lì). Credo sia anche molto più semplice da scrivere e<br>
meno soggetto ad errori.<br></blockquote><div><br>Hai ragione, è un'ottima idea: così l'occupazione massima è sempre sotto controllo.<br><br>Incredibile come si riescano quasi sempre a trovare strategie impensate ed efficaci a problemi tutto sommato semplici dal punto di vista algoritmico (Ernesto non la faccio facile: lo so che in questo caso la difficoltà sta nelle grandi dimensioni).<br>
<br>Ciao.<br>Marco.<br></div></div><br>-- <br><a href="http://ThinkCode.TV">http://ThinkCode.TV</a> - Screencast e videocorsi di programmazione<br><a href="http://stacktrace.it">http://stacktrace.it</a> - Aperiodico di resistenza informatica<br>
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