<div class="gmail_quote">2009/3/16 Antonio Cangiano <span dir="ltr"><<a href="mailto:acangiano@gmail.com">acangiano@gmail.com</a>></span><br><blockquote class="gmail_quote" style="margin:0 0 0 .8ex;border-left:1px #ccc solid;padding-left:1ex;">
<div class="gmail_quote"><div>Rimane il problema del codice sorgente</div></div></blockquote><div><br></div><div>A scanso di equivoci, chiarisco che non mi riferisco a una questione di licenze. Python non impone alcuna restrizione sulla creazione di software proprietario. Nel mio messaggio mi riferisco piuttosto alla relativa semplicitā del reverse engineering di codice Python. .NET ha un problema simile, ma č circondato da un ricco ecosistema di aziende che forniscono soluzioni per l'offuscamento e la protezione del proprio codice. Mi rendo conto che tra i lettori di questa mailing list ci saranno molti sostenitori accaniti del software libero, per i quali la frase "protezione del proprio codice" suona male per principio, ma quello č un altro discorso. :)</div>
<div><br></div><div><br></div><div>Ciao,</div><div>Antonio</div><div>-- <br></div></div><a href="http://antoniocangiano.com">http://antoniocangiano.com</a> - Zen and the Art of Programming<br><a href="http://math-blog.com">http://math-blog.com</a> - Mathematics is wonderful!<br>
<a href="http://stacktrace.it">http://stacktrace.it</a> - Aperiodico di resistenza informatica<br>Follow me on Twitter: <a href="http://twitter.com/acangiano">http://twitter.com/acangiano</a><br>Author of "Ruby on Rails for Microsoft Developers" (Wrox, 2009)<br>