[Python] Filtrare un carattere.

[enrico franchi]

2015-03-22 19:13 GMT+00:00 Manlio Perillo <manlio.perillo a gmail.com>:

>
> Il punto è che voglio gli operatori corto circuitati per avere un
> comportamente sempre ben definito.
> AFAIK se && in Go non fosse corto circuitato, il compilatore potrebbe
> valutare `*p == 2`anche se p è nullo.
>

Ah, certo. Infatti io mica voglio *solo* gli operatori non cortocircuitati.
Li vorrei entrambi.
Cioe', dovendo scegliere solo un tipo, prendo i cortocircuitati (come mi da
Go). Ma potendo.. li vorrei entrambi.
Poi ecco, questa e' una cosa di cui mi frega proprio il giusto. Sono
veramente rari i casi in cui l'avrei voluto per forza.


> Quello che volevo dire è che la specifica del linguaggio non parla mai di
> sequence point, a differenza del C (ed è una delle parti più complesse del
> linguaggio).
>

Ah, ok. Pero' il concetto di "sequence point" e' parte della semantica dei
linguaggi di programmazione imperativi e si applica interamente a Go.
Ovvero non mi sembra che qualcuno mi possa dire che sto scrivendo una
minchiata se dico che una certa cosa in Go introduce un sequence point.


> Cioe', davvero... e' una delle cose che non comprendo. Veramente... Go mi
>> e' piaciuto un sacco, mi ha intrigato un sacco. Posso arrivare a dire che
>> dopo Python nessun linguaggio mi aveva intrigato altrettanto... ma ci sono
>> una piccola serie di cose che proprio non riesco a digerire.
>>
>
> All'inizio la pensavo come te, e in alcuni punti lo penso ancora.
> Però dopo averlo usato ne apprezzi meglio la semplicità.
>
> Spero proprio che la semplicità, dopo i "danni" fatti dal C++, sia
> l'eredità di Go per i futuri linguaggi.
>

C'era un altro linguaggio che aveva come claim di essere "semplice" e
uniforme come risposta all'eccessiva complessita' di C++. Si chiamava Java.

E si... la semplicita' di Go mi piace. Ci sono scelte potenzialmente
controverse che approvo interamente. Per esempio il fatto di non avere
promozioni e stronzate fra variabili tipate. Se vuoi una conversione, la
chiedi esplicitamente. Questo per me e' un esempio di semplicita'
"positiva". Non mi fai cose maggiche sotto il cofano, non me ne devo
preoccupare perche' il type system me lo impedisce. Se so che voglio la
conversione, la chiedo. Fine della fiera.

Ma non mi sembra che il fatto che le operazioni bitwise sui booleani non
siano definite sia una gran semplificazione. Non mi sembra nemmeno che non
avere un modo di convertire *esplicitamente* un booleano in un intero sia
una semplificazione.

Non e' che ci muoio, per interci... ma anche il fatto che "siccome i
programmatori ci fanno le peggio porcate non supportiamo il ternary
operator" mi sembra una cosa comoda. Oh, poi sono tutte stronzate. Non e'
che non uso un linguaggio per questo... ma sono lo stesso tipo di cose che
prima di Java 8/Guava mi facevano tirare cristi in Java (tipo il fatto che
non potevi costruire facilmente una lista o un hash table da un letterale).


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