[Python] Python su Nature, anzi Nature su Python
Marco Buttu
marco.buttu a gmail.com
Gio 5 Feb 2015 17:53:36 CET
On 05/02/2015 16:28, Gianfranco Durin wrote:
> i miei colleghi ricercatori sono ormai stressati dal fatto che ad ogni loro problema io rispondo... "perché non lo fai in Python?". Di solito mi guardano per traverso e se ne vanno schifati. Di recente però alcuni mi hanno chiesto di fare un corso introduttivo, e qualcuno comincia a prenderci gusto. Speriamo bene.
Ciao Gianfranco, qualche anno fa mi sono trovato nella tua stessa
situazione. Dalla mia esperienza ho imparato che bisogna far vedere
piuttosto che parlare, per cui sfrutta bene il tuo corso introduttivo,
mi raccomando. Ti racconto l'evoluzione qua da me, da fine 2008 a oggi.
Lato tecnologico: esisteva solamente il C++, per cui usavo Python
solamente per le mie cose (simulatori e test). Lavori che nessuno
vedeva. Parlavo di Python in continuazione, ma senza risultati, sino a
quanto ho avuto la mia occasione, circa un anno fa. Una cometa radente
(ISON) stava per passare al perielio e il board del mio progetto ci
chiese se eravamo in grado di osservarla. Non eravamo in grado, perche'
ci occorreva una modalita' osservativa che non supportavamo, e non
avevamo il tempo per implementarla. Ma non potevo perdere l'occasione,
per cui mi sono buttato: "se vi fidate, lo faccio con Python in una
settimana". E cosi' fu, e oggi, dopo solo un anno e qualche mese, Python
ha preso il sopravvento sul C++, su tutti i nuovi progetti.
Lato web: fine 2008, un collega che si occupava del sito web (ruby on
rails) mi chiese di Python. Django era ancora alla 0.9, ma gli basto'
vedere come veniva su l'interfaccia di amministrazione per capire. Oggi
il sito e' fatto con Django, cosi' come il gestionale della
documentazione tecnica di progetto e anche alcuni applicativi
dell'amministrazione.
Il manuale utente era scritto con MS Word. Qua non ho avuto il bisogno
di dire nulla. Semplicemente, ho iniziato a dare (a chi gestisce la doc
utente) la mia documentazione tecnica in HTML, prodotta con Sphinx. Ho
poi mostrato un workflow con repo su github e webhook su readthedocs.
Puoi immagine come e' andata a finire :) Sphinx e' una meraviglia!
Lato scientifico: c'era curiosita' su Python, ma finiva la'. Oggi per
scrivere librerie e tool scientifici i miei colleghi sostanzialmente
usano *solo Python*. Qualcosa e' rimasto in IDL, ma e' gia' deciso che
verra' riscritto in Python (anche per questioni di licenze). Su questo
fronte è molto piu' semplice, perche' tipicamente non si ama programmare
ma ci si vuole concentrare sul proprio lavoro di ricerca, per cui e'
sufficiente far vedere come risolvere un problema in Python, e il
ricercatore si innamorano all'istante.
Di tutti i progetti che abbiamo in cantiere, proprio di tutti, non me ne
viene in mente nessuno che non sia in Python :) Il mio consiglio e'
quindi essere pratici: far vedere piuttosto che parlare.
--
Marco Buttu
INAF-Osservatorio Astronomico di Cagliari
Via della Scienza n. 5, 09047 Selargius (CA)
Phone: 070 711 80 217
Email: mbuttu a oa-cagliari.inaf.it
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