[Python] Usare il db giusto, non quello sbagliato
Valerio Maggio
valerio.maggio a gmail.com
Gio 11 Lug 2013 21:52:56 CEST
On Jul 11, 2013, at 9:31 PM, Carlos Catucci <carlos.catucci a gmail.com> wrote:
> Si lo ho sentito dire ma mi chiedo: la feature piu' interessante di MongoDb, ovvero non dover definire una struttura rigida delle tabelle, e poter mescolare alla cazzo campi eterogenei aggiungendone e sottraendone a piacimento da record a record, e' possibile?
> Se dite di si prendo in considerazione di divorziare e sposarlo ;)
Beh, non ti posso rispondere con esattezza perché non ho letto/visto il talk, ma credo che il paragone sia stato fatto più in termini di performance che non in termini di "strutturazione del dato".
PostgreSQL resta (e rimarrà, IMHO) la reference per i DBMS *relazionali*.
Non credo abbiano intenzione di "snaturarlo" tramutandolo in un ibrido "no strutturato"/NOSQL…
In ogni caso, anche se solo in termini di performance, il confronto mi sembrerebbe davvero molto interessante.
In teoria, utilizzare un DBMS relazionale normalizzato produce, inevitabilmente, un degrado delle performance per query "complesse" in cui si è costretti ad effettuare join multiple.
Uno dei vantaggi, invece, (sempre in teoria) di un database schema-less è che i dati li hai senza una struttura pre-impostata e con una miglioramenti delle prestazioni in termini di latenza e throughput (ragione per cui big-data sono al giorno d'oggi spesso sinonimo di NoSQL).
Ora però, mi chiedo, quanto era "affidabile" il benchmark? (considerando già il fatto che un benchmark, di per se, non porta a conclusioni generali !-)
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