[Python] Usare il db giusto, non quello sbagliato
Giovanni Porcari
giovanni.porcari a softwell.it
Gio 11 Lug 2013 20:20:26 CEST
Il giorno 11/lug/2013, alle ore 16:04, Marco Beri <marcoberi a gmail.com> ha scritto:
> 2013/7/11 Alberto De Prezzo <albertodeprezzo a gmail.com>
> IMHO ritengo che Mysql, PostgreSQL e Oracle siano completamente differenti, e quindi che la scelta dipenda dal progetto che si sta affrontando.
> Non conosco personalmente/lavorativamente chi fa queste affermazioni, ma mi sembra giusto portare
> i miei "2 cents" a beneficio dei giovani che leggono:
> nel 2013 non è il linguaggio o il database che si utilizza che fa di te un "lamerozzo", ma come lo si sceglie,
> come lo si configura e come si utilizza. Consigliare il cliente e guidarlo in base alle sue priorità:
> scalabilità, velocità di realizzo, costi di sviluppo/gestione,ambiente di produzione,... chi se la sente di dire che
> esiste una soluzione valida sempre?
>
> Non sono d'accordo con quanto dici (ma mi batterò fino alla morte affinché tu possa dirlo, ecc. :-)
>
> Ad oggi per operare un ginocchio si fa il primo taglio usando un bisturi. Ad oggi se serve un nuovo database si deve usare Postgresql.
>
> Fine del discorso. Davvero è così semplice.
>
> In passato non era così, in futuro probabilmente le cose cambieranno. Ma per ora non serve dire altro.
>
> Poi ci sono questioni legacy o politiche. Ma tecnicamente non c'è molto altro da aggiungere.
>
> Ciao.
> Marco.
La verità è che PostgreSQL ha un nome orrendo.
Vuoi mettere come suona figo 'Oracle' ?
Come suona confidenziale 'MySql' ?
Ma come gli è venuto in mente un nome così orrendo che mette 4 consonanti 'stgr'
che ti si accartoccia la lingua a dirlo, e quel inizio 'Post' che ricorda
Postmoderno, Postriblo, Postergare (ebbene sì, anche postergare è una parola che non amo).
E con ciò chiudo perché altri difetti in PostgreSQL non riesco a trovarne.
E a corollario c'è pure psycopg che grazie a (San) Daniele è ora praticamente perfetto.
G
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