[Python] Turbopascal??

[enrico franchi]

2011/1/4 Marco Mariani <birbag a gmail.com>:

> Se devi insegnare algoritmi e strutture dati, non ha un milione di API, si
> resta attaccati al pezzo, e' piu' facile capire perche' quello che hai
> scritto e' O(n^2)

Lo ho fatto. Era C++, non pascal. Ovviamente un sottoinsieme scelto da me.
Ho *desiderato* avere qualcosa di piu' alto livello. Dovere
continuamente litigare
con il linguaggio *non* e' divertente. Quando gli spieghi una
struttura dati non vuoi
che ti entri nelle scatole il perche' devi ritornare (e cosa) per
const ref, per ref, per copia, quali sono i bachi, gli iteratori che
si invalidano (leggi i puntatori che si invalidano, vale anche in
Pascal), etc etc etc.

Decisamente se dovessi farlo ancora e potessi scegliere, andrei di
Python senza ombra di dubbio.

In generale quando il linguaggio e' troppo verboso e il sorgente si
allunga non si riesce a spiegarlo agevolmente. Anche usando ovvie
sottoprocedure, spesso e volentieri si confondono.

E poi mi sembra che continuiamo a non definire il problema. Dobbiamo
insegnare ad un bambino di 12 anni, ad un ragazzo di 16 o a uno di 19?

> Chi, della mia (o tua :) generazione ha iniziato da se', aveva sistemi mille
> volte meno complessi di quelli attuali, poteva comprenderli per intero e a
> diversi livelli. Confronta il carico cognitivo delle astrazioni su Amiga:
> ASM 68k -> C -> Exec -> Intuition rispetto a un OS moderno.

E' vero. Ma avevamo anche un 1000-esimo della facilita' di ottenere
informazioni.
Non so... mi sento "venuto bene", quindi va bene cosi'. Ma non so se
sia meglio allora od oggi.
Alla fine gli schiaffoni (a gente che non sa veramente niente e non
vuole manco imparare) mi sembra che vadano distribuiti equamente.

> Insegnare a fare qualcosa in Turbopascal non sara' piu' semplice rispetto a
> Python, spiegarlo tutto si'.

Sulla mia esperienza, posso dire di no. Poi cosa intendi? Spiegare
*tutto* Python? Mica glielo devo spiegare tutto! ;)

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..: -enrico-