[Python] Criptazione dei file sorgenti per evitare la manomissione
lex mlist
lexmlist a gmail.com
Ven 12 Nov 2010 20:55:15 CET
Sera a tutti.
Pensavo di incorporare l'interprete di python in un mio progetto C, visto
che ho bisogno di permettere ad alcuni non-sviluppatori di sviluppare
facilmente le loro idee.
La scelta pende totalmente su di me, ero indeciso tra Python e LUA, ma
sebbene LUA lo conosco solo di vista, mi sembra che python sia più completo,
almeno in termini di package già pronti (se sbaglio vi prego di
correggermi).
Avrei però la necessità di produrre per la release del programma un sistema
di "protezione" per evitare che l'utente possa modificare i sorgenti di
python e compromettere il flusso di esecuzione del programma. Probabilmente
la risposta sarebbe "non dovresti usare python", ma scrivere un interprete
porta via troppo tempo e sinceramente non mi và di usare altri linguaggi
visto che quasi sempre sono per uno specifico scopo e non general purpose.
Pensavo di crittare il file con Rijndael e di scrivere quindi su un file
binario, e a runtime decrittare, e passare il file in memoria "in chiaro"
all'interpete.
Come sistema pensavo potesse andare (se avete esperienze e volete
condividerle sono tutt'orecchie), ma poi ho pensato che se uno di questi
sorgenti include un'altro modulo, sorgerebbero problemi perchè python
cercerebbe un python ".py" in chiaro e non lo troverebbe.
Avete da proporre qualche soluzione/workaround per questo problema?
Avete esperienze da porre alla mia attenzione per venire a conoscenza dei
reali problemi di una tale soluzione?
Grazie a tutti,
ciao e buona serata.
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