[Python] Python, gui e wsgi
Giorgio Zoppi
giorgio.zoppi a gmail.com
Sab 28 Feb 2009 21:31:01 CET
2009/2/28 Pietro Battiston <toobaz a email.it>:
> Il giorno sab, 28/02/2009 alle 17.42 +0100, Enrico 'Henryx' Bianchi ha
> scritto:
>> Pietro Battiston wrote:
>>
>> > non mi va di permettere a qualcun altro di
>> > trarre profitto dal mio codice senza che io o la mia comunità ci
>> > guadagniamo niente.
>>
>> Allora devi smettere di scrivere codice sotto GPL e/o qualsiasi altra
>> licenza open source
>
> Finora io e la "mia" comunità di utenti e scrittori di software GPL
> siamo piuttosto in forma, grazie.
>
> Mi sembra piuttosto evidente che non parlavo di un "guadagno" (né di
> "profitto") esclusivamente monetario.
Il "problema" è piu che altro per le librerie, l'altro ieri si parlava
di "effetto virale".
Se un tuo progetto R&D deve includere per esempio una libreria di
charting e questa
per caso è GPL non puoi perche il tuo progetto R&D deve esse
brevettato...e non puoi
rilasciar codice di qualcosa innovativo ai tuoi competitors, che
possiedono ing, per metterti
fuori mercato il prodotto frutto di un'anno di ricerca per esempio.
Dipende cosa vuoi te alla fine e dal contesto in cui ti poni. Per le
grosse società,
che devono brevettare, la GPL non e' proponibile. Molte di esse
rilasciano il codice GPL quando questo
non e' piu soggetto a ricerca (quando hanno ottenuto i brevetti)
oppure con una licenza di shared-code apposita. Mentre molte
universita di rilasciano codice GPL.
Just 1c.
Giorgio.
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