R: R: [Python] portabilità dell'applicazione scritta in python
Daniele Gheremedin
gheremedin.daniele a alice.it
Mar 2 Ott 2007 20:04:49 CEST
Okay mi fermo all’eseguibile.
Ma quindi l’eseguibile, incorporando anche la VM Python, sarà più grande in
byte?
_____
Da: python-bounces a lists.python.it [mailto:python-bounces a lists.python.it]
Per conto di Y3s
Inviato: martedì 2 ottobre 2007 17.55
A: Discussioni generali sul linguaggio Python
Oggetto: Re: R: [Python] portabilità dell'applicazione scritta in python
Il giorno 02/ott/07, alle ore 19:34, Daniele Gheremedin ha scritto:
Ciao Antonio ma questi programmi sono soltanto per script in Python?
Cosa intendi?
Ma con questi software praticamente creo un “installer” dell’applicazione
che posso installare sulle varie macchine che non hanno l’interprete Python?
Creano un file eseguibile contenente il tuo script + la VM python + tutte le
librerie necessarie + eventuali risorse esterne. Poi dipende dal tool e
dalle opzioni che gli specifichi, ma di base il meccanismo è quello: ti
generano un eseguibile a partire dal tuo script e dalle sue dipendenze.
L'installer, se ti serve lo crei a parte con altri strumenti (generici, non
specifici per python, visto che a quel punto avresti un "normale" file
eseguibile), ad esempio il "famoso" InnoSetup. Non lasciarti fuorviare dal
nome di PyInstaller :-)
Tu quale mi consigli per windows?
Io mi trovo bene con PyInstaller. Anche py2exe non è male, comunque.
Considera anche l'idea di installare l'ambiente di sviluppo, visto che è
free può essere molto vantaggioso poter fare modifiche on the fly, ma
dipende naturalmente dal tipo di applicazione, ecc.
Ciao
--
Antonio Valente
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