[Python] Re: incontro in chat per discussione su python.it
Domenico Chierico
spaghetty a gmail.com
Mer 1 Ago 2007 16:17:21 CEST
On Wed, 2007-08-01 at 13:29 +0200, Lawrence Oluyede wrote:
> > Forse oh solamente pensato, in buona, fede che tutti vedessimo
> > l'esistenza di un problema ... che invece ora sembra non esistere piu'.
>
> Secondo me già il fatto che ne stiamo discutendo così animatamente è
> indice dell'esistenza di un problema.
>
> Altrimenti avremmo decine di persone che ci romperebbero letteralmente
> le palle con frasi come "guarda io mi sto facendo un mazzo così per
> gestire il sito ma non è possibile che ci sia questo o quel baco ogni
> volta, me lo sistemate?"
bene almeno una cosa e' chiara ... quindi, e' fondamentale raffreddare i
toni e cercare di mettere su una discussione collaborativa e cerchero'
in ogni modo di tenere bassi i toni.
>
> Direi che tu hai ragione, lo strumento è sì un problema, ma il
> problema è anche un po' l'evangelizzazione, cosa che sembra che i
> Pythonisti (me compreso) non siano granché capaci a fare per DNA
> (all'opposto di, per esempio, i Railsisti che in quanto a hype ci san
> fare).
>
E' quello che spero sia chiaro, non e' importante cosa si sceglie
l'importante e' essere grossomodo tutti d'accordo.
> Sembra una parolaccia "alla Microsoft" ma serve un community manager
> skillato che ci sappia fare. Che prenda decisioni che magari
> scontentano alcuni ma "for the greater good". Questo coordinatore (che
> non è il coordinatore delle traduzioni, ma può anche essere) dovrebbe
> nascere dalla community, non venire imposto dall'alto.
>
> Siamo una community opensource, per definizione libera.
>
> Io però, almeno fino a oggi, questa persona non la vedo. Noi di Python
> Italia ci siamo sbattuti non poco per organizzare la conferenza
> combattendo contro il tempo ma credo sia molto diverso dal gestire e
> promuovere un sito come Python.it day by day.
>
> Poi Nicola e Michele han detto una cosa sensatissima: non si è ancora
> capito che cosa vogliamo farci con sto sito.
>
> Per quanto mi riguarda preferirei tenere un minimo di anarchia nella
> community Python. Ho visto e frequentato per un po' di tempo UgiDotNET
> che è il più grande user group europeo di .NET Ad oggi hanno 15274
> soci ma son sempre le stesse 20 persone a partecipare. Negli anni si
> sono creati anche alcuni "offspring" locali per gli ovvi limiti di una
> gestione centralizzata.
>
sono d'accordo con questo tuo punto di vista .. alla fine avere un'unica
pesona che guida il tutto e' troppo rischioso e secondo me anche troppo
oneroso per per il malcapitato :)... e poi la gnu e' un importante
esempio di come questa cosa e' complicatissima da gestire; penso che
soluzione molto piu' pratica sia strutturare un direttivo eletto dalla
comunita stessa.
> Io penso che python.it, citando Ludo, dovrebbe essere un sito di
> aggregazione di questi siti (come python-it.org), un sito in cui
> tenere traccia dei Pythonisti (con la mappa di gmaps o con una
> applicazione come quella che avevamo cominciato io e manlio),
> pubblicare gli eventi locali e nazionali riguardanti Python, linkare
> le informazioni dei futuri Pycon e hostare le traduzioni.
>
> Direi basta così, poi c'è sempre tempo per aggiungere, togliere, spostare.
>
ho dato un'occhiata al wiki e penso sia stato considerato assolutamente
tutto. (almeno per quanto venga in mente a me)
per quanto mi riguarda si puo' beatamente passare a prendere le
decisioni.
+1 per l'iniziativa ... penso che questa sia la via giusta.
Cordiali Saluti
Domenico Chierico
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