[PIPython] pensare da informatico

Valentino Volonghi dialtone
Ven 19 Nov 2004 15:16:52 CET


On Thu, 30 Sep 2004 15:17:13 +0200, tiziano @ work
<tiziano a axiastudio.it> wrote:
> Replico sono a questa frase, visto che per il resto siamo d'accordo  ;-)

:)
 
> Io trovo che buttare su carta (vabbé... più che su carta direi su
> monitor...) una strutturazione di massima dell'applicazione, non solo
> uml, ma anche la struttura delle basi dato ecc., porti qualche beneficio.
> Mi capita di lavorare in piccoli gruppi (2-3 persone), e una
> strutturazione di questo tipo mi sembra dia qualche vantaggio.
> Inoltre, pianificando prima, si riesce anche a trasmettere ai
> collaboratori la "linea di sviluppo" che vuoi dare all'applicazione.

Intendiamoci, la stesura su carta/lavagna non e` male. Cio` che trovo
male sia forzare un modello attraverso l'UML. Diagrammi di flusso e
schemini vari sono sempre ottimi.  Diagramare su carta una struttura
di 'entita`' lo faccio anche io quando le classi che modello
cominciano a essere troppe per ricordarmele tutte :).

L'uso di UML come modellatore, IMHO, e` errato. E` pura
documentazione, nulla piu`. Documentazione per altri sviluppatori, che
magari con una API reference si trovano bene se non meglio :).
 
> Penso in sostanza che lo spauracchio della perdita di tempo per una
> "ingessatura" inutile del processo di sviluppo sia reale, solo nel caso
> si pretenda di costruire tutta l'applicazione su carta, prima di
> mettersi a scrivere 'class MyApp:'.

Purtroppo quello e` stato l'approcio, allo sviluppo fino a pochi anni fa.

> Poi per il resto sono d'accordo. Iniziata la scrittura del codice, è il
> codice che aggiorna l'uml.  ;-)

Non potrebbe essere altrimenti :).

-- 
Valentino Volonghi aka Dialtone
Now running FreeBSD 5.3-beta6
Blog: http://vvolonghi.blogspot.com
Home Page: http://xoomer.virgilio.it/dialtone/



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