[PIPython] Futuro di python.it
Ferdinando
zappagalattica
Ven 19 Nov 2004 15:16:39 CET
Salve a tutti!
Con questa email vi devo comunicare un po' di cose, tanto la ML è
perlopiù frequentata, ancora adesso, da persone interessate a
ripristinare il sito e quindi ritengo giusto avvertirvi della
situazione che si è creata. Anche perché è inutile che continuiamo a
parlarne in privato io e Giuseppe, ne abbiamo parlato per tutta la
settimana scorsa, non riusciamo a trovare una soluzione ed io mi sono
veramente stancato.
Come ormai noto circa due mesi fa, causa il blackout, la macchina che
ospitava il sito si è fritta. Giorgio, il vecchio amministratore,
ha provveduto ad avvisare chi deteneva la macchina e si sono dati da
fare per ripristinare il tutto.
Contemporaneamente, senza uno straccio di backup, Giorgio ha
pensato, anche per esserne meno coinvolto (vedi utilizzo di
Zope-Plone) e per ridare linfa nuova alla comunità, di "rifare tutto
il sito" con Plone. Intanto io ho cercato collaborazione tra le
persone che conoscevo avvisando anche il neonato newsgroup di ciò che
era successo. Tra l'altro, visto che lo conoscevo, non per Python, ma
per altri motivi, ho contattato anche Giuseppe, che si è offerto di
collaborare. A quel punto l'ho messo direttamente in contatto con
Giorgio. La posizione di Giuseppe evidentemente non è piaciuta e ci
siamo "fermati".
Premetto che Giorgio, che io criticavo per la sua inerzia (che
errore...) ha sempre scritto da solo le pagine web, fermo restando che
avrebbe accettato ben volentieri pagine di altri. Io da ormai due anni
a questa parte ho gestito e fatto rinascere la documentazione del
sito. Non pecco di vanità se dico che il tar di documentazione (e
manca la mia collaborazione come revisore con il testo di Alan Gould,
tradotto da Luca Fini e soprattutto il "Dive in to Python") è un mio
merito, non li ho tradotti io, ma se _io_ non ci fossi stato nessuno
li avrebbe tradotti. In pratica l'accordo con Giorgio era che lui si
occupava del web ( _scriveva_ le pagine web) ed io gestivo la
documentazione e, avendo accesso diretto da più di sei mesi a questa
parte, operavo in autonomia.
Spinto dalla voglia di fare di Giuseppe, ho deciso di fare pressione
su Giorgio perché passasse la mano a noi. Chiaramente io ho accettato:
1 Che nascesse un portale principale che facesse riferimento ad una
pagina comune di zope.it e python.it -- anche se personalmente avevo
dei dubbi;
2 Che l'intero sito fosse scritto con Plone, anche se doveva avere un
"aspetto" totalmente differente, che ricordasse molto da vicino il
layout del vecchio sito e quindi di python.org;
3 Giuseppe, ricevuto l'ok da me, che l'avevo ricevuto da
Giorgio... come prima mossa ha rifiutato la macchina che era a
disposizione per modificare i dns e farli puntare direttamente alla
sua macchina di zope.it -- e questo senza contattarmi neanche.
Chiaramente per i titolari del dominio e della macchina ed anche per
Giorgio eravamo in due a gestire la cosa, io e Giuseppe.
Tutto questo, l'ho accettato perché mi sembrava positivo aver trovato
una persona motivata, piena di voglia di fare, disposta a sostituire
Giorgio e intenzionata a riscrivere tutto, avrebbe dato nuova linfa ed
impulso alla comunità. Per questo motivo ho accettato anche questioni
su cui non ero completamente o poco d'accordo, per il semplice fatto
che, per rispetto del lavoro degli altri, se qualcuno si fosse
sobbarcato una simile mole di lavoro sarei stato ben felice di
collaborarvi e continuare a gestire la documentazione, cosa che ho
sempre fatto, senza fiatare sull'aspetto e l'organizzazione dei
contenuti web.
Purtroppo le cose sono andate molto diversamente:
1 il layout, anche della parte che ci "interessa", su
www.zope.it/Doc/Python è rimasto uguale a quello di zope.it, per
quanto riguarda www.python.it non se ne parla neanche, se non avessi
fatto la prima sfuriata saremmo ancora a "pagina in costruzione";
2 Giuseppe _non_ ha assolutamente intenzione di scrivere pagine web
per python.it, si vuole limitare, molto professionalmente, a fare il
web admin e quindi coordinare, cercare volontari e integrare Plone con
le richieste ricevute;
Pertanto io dalla ultima email, dove mi ero un po' alterato perché mi
piangeva il cuore ad aver perso due anni dietro python.it e vederlo
ridotto un cumulo di macerie, ho iniziato a cercare le pagine vecchie
nella mia cache che ho su disco e tra quelle, tra una copia di buona
parte del sito (vecchio, di 1 annetto e mezzo), e roba rubacchiata da
python.org, sono riuscito a ripristinarlo praticamente per intero.
Stando così le cose ho scritto a Giuseppe, facendogli le mie scuse per
averlo coinvolto in questa cosa e chiedendogli di farsi da parte, a
questo punto preferisco, di persona, perdere più tempo dietro al sito
e meno alla documentazione, non mi sembra ci siano tante altre
scelte su cui operare, serviva una persona che scrivesse in prima
persona le pagine e che poi si facesse magari anche aiutare, ed io
a questo punto, vista la situazione a dir poco tragica sono
disponibile... solo che Giuseppe non è d'accordo.
Tantopiù che delle due liste che c'erano, la pyhton-newbie, la
cambierei in python-org e la userei per coordinare traduzioni e nuovi
progetti esposti da volontari, ma a questo punto la cosa la devo
gestire io, non voglio professionisti sopra di me che non si sporcano
le mani e pretendono di detenere il controllo di cose che non hanno
contribuito a realizzare e che non conoscono.
Non so chi di voi si ricorda com'era il sito, per amor del cielo,
potevano essercene di meglio in giro ma comunque non era il peggior
sito del web, anzi... adesso si vuole ripartire da 0, reinventare la
ruota, aspettare volontari che scrivano tutto?
Un'ultima considerazione, io ci ho speso buona parte del mio tempo
libero degli ultimi due anni su python.it e che cosa ho fatto per
questa comunità si vede anche solo dal tar disponibile (e non solo,
come ho già detto), penso di aver svolto un buon lavoro e oltretutto
adesso, vista la situazione, sono pronto, in mancanza di volontari
"seri" a scrivermi da solo le pagine web e gestirle.
NON voglio che l'ostinazine di una persona che fino ad un mese fa era
un perfetto estraneo a questa comunità, senza aver contribuito al suo
sviluppo in nessun aspetto, si permetta di rovinare completamente
quella che ritengo, a ragion veduta, la casa dei pythonisti italiani.
NON capisco perché, se non ci sono secondi fini, personali o di non so
cosa, come si possa impedire a chi ha dato tanto a questa comunità,
proprio in termini di contenuti informativi e web, di provata fiducia
(chiedere a Giorgio per questo) di gestire la cosa.
Se quello che tutti noi vogliamo è il bene di python.it a me questa
sembra la soluzione più favorevole a tutta la comunità python
italiana, non vedo alternative, almeno nell'immediato futuro.
Questa è la mia posizione e _non_ collaborerò più in alcun modo
all'evoluzione di python.it finché le cose rimarranno allo stato
attuale.
Anzi, grazie a Giorgio, abbiamo rimesso su il sito sul vecchio host,
chiaramente con un altro dominio, se non ritorneremo ad avere il
controllo del dominio python.it continueremo su questa strada,
continuando ad estenderlo e considerarlo la "casa", su web, della
comunità python italiana.
http://python.penguin.it
Spero serva a far riflettere chi di dovere e a fargli prendere la
decisione più sensata e serena, per il bene di tutti.
Questa mail è spedita anche in Bcc ai titolari del dominio e a
Daniele (titolare della macchina vecchia e di quella nuova).
Ferdinando Ferranti
P.S: Mi spiace solamente che questa cosa non si sia potuta risolvere
privatamente, ma dopo una settimana di scambio di email non siamo
giunti ad un bel niente.
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